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Perché le tabelline sono importanti per gli alunni della scuola primaria

Le metodologie di insegnamento delle tabelline nella scuola primaria

Che cosa sono le tabelline

Le tabelline sono delle tabelle che riassumono i risultati delle moltiplicazioni tra due numeri naturali.

Le tabelline più frequenti sono quelle che riguardano i numeri da 1 a 10, ma si possono estendere anche a numeri maggiori.

Le tabelline sono uno strumento fondamentale per lo sviluppo del calcolo mentale e per la risoluzione di problemi aritmetici.

Si possono rappresentare graficamente con delle griglie o delle cornici, in cui si incrociano le righe e le colonne corrispondenti ai fattori della moltiplicazione.

Ad esempio, la tabellina del 3 si può rappresentare così:

x 1 2 3 4
1 1 2 3 4
2 2 4 6 8
3 3 6 9 12

Perché le tabelline sono importanti

Le tabelline sono importanti per gli alunni della scuola primaria perché:

  • Consentono di automatizzare i risultati delle moltiplicazioni e facilitano la memorizzazione dei prodotti tra due numeri, senza doverli ricavare ogni volta con delle addizioni ripetute. Questo permette di velocizzare il calcolo e di ridurre gli errori.
  • Preparano a operazioni più complesse. Sono la base per affrontare operazioni più avanzate, come le divisioni, le frazioni, le potenze, le radici, le proporzioni, ecc.
  • Stimolano il pensiero logico e critico. Le tabelline non sono solo una serie di numeri da ripetere a memoria, ma anche un modo per scoprire delle regole e delle proprietà matematiche. Ad esempio, si può osservare che il prodotto tra due numeri pari è sempre pari, che il prodotto tra due numeri dispari è sempre dispari, che il prodotto tra un numero pari e uno dispari è sempre pari, che il prodotto tra un numero e il suo successivo è sempre uguale alla somma dei quadrati dei due numeri meno il numero stesso, ecc. Queste osservazioni aiutano gli alunni a sviluppare il loro ragionamento e la loro capacità di analisi.

Come insegnare le tabelline

Per insegnare le tabelline agli alunni della scuola primaria, è bene seguire alcune metodologie didattiche:

  • Usare una didattica laboratoriale e manipolativa. Per far comprendere il significato della moltiplicazione e delle tabelline, si possono usare dei materiali concreti e manipolativi, come i bastoncini, le palline, i cubetti, i bottoni, ecc. Si possono creare delle situazioni concrete in cui si devono contare o raggruppare degli oggetti in base a un criterio. Ad esempio, si possono usare dei bastoncini per formare delle griglie o delle cornici che rappresentano le tabelline.
  • Usare una didattica ludica e musicale. Per far memorizzare le tabelline in modo divertente e coinvolgente, si possono usare dei giochi e delle canzoni che ripetono i risultati delle moltiplicazioni in modo ritmico e melodico. Ad esempio, si possono usare dei giochi come il bingo, il memory, il domino, il tris, ecc., in cui si devono abbinare o trovare i prodotti tra due numeri. Si possono anche usare delle canzoni che cantano le tabelline con delle rime o delle filastrocche.
  • Usare una didattica digitale e interattiva. Per far esercitare le tabelline in modo interattivo e stimolante, si possono usare dei software e delle app che propongono delle attività e dei quiz sulle moltiplicazioni. Ad esempio, si possono usare dei software come [Tabelline.it], [Maths Chase], [Math Trainer], ecc., che offrono dei giochi e dei test sulle tabelline, con diversi livelli di difficoltà e di sfida.

Le difficoltà che gli alunni incontrano nell’apprendimento delle tabelline possono dipendere da diversi fattori, tra cui:

  • La mancanza di comprensione del significato della moltiplicazione e delle tabelline. Alcuni alunni non riescono a collegare la moltiplicazione con l’idea di addizione ripetuta o di raggruppamento di oggetti. Questo li porta a non capire il senso delle tabelline e a vederle solo come una sequenza di numeri da memorizzare meccanicamente.
  • La mancanza di strategie efficaci per memorizzare le tabelline. Alcuni alunni non sanno come studiare le tabelline in modo efficiente e duraturo. Si limitano a ripeterle a voce o a scriverle, senza usare dei metodi più attivi e coinvolgenti, come il gioco, la musica, le immagini, le storie, ecc.
  • La presenza di disturbi specifici dell’apprendimento, come la discalculia. Alcuni alunni hanno delle difficoltà innate nel processare le informazioni numeriche e matematiche. Questo li rende più vulnerabili nell’apprendimento delle tabelline, che richiedono una buona memoria, una buona attenzione e una buona logica.

Per superare queste difficoltà, è importante che gli alunni siano seguiti da insegnanti che sappiano adattare le metodologie didattiche alle esigenze e alle potenzialità di ogni bambino. Inoltre, è importante che gli alunni siano motivati e incoraggiati a imparare le tabelline, senza sentirsi frustrati o demoralizzati.

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