Riscatto laurea: quando, come e perché

E se guardassimo alla Germania? Come sottolineato da Skytg24, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha rilanciato la possibilità di riscattare gratuitamente gli anni di studio universitario, prendendo come esempio il modello dei cugini tedeschi. Un incentivo allo studio e un anticipo dell’età pensionabile, che però in parte è già possibile. L’incentivo potrà permettere ai ragazzi di studiare “in un Paese in cui la percentuale di laureati è la più bassa in Unione Europea dopo la Romania”. Bassina la media Ue di laureati tra i 25 e i 64 anni: 33,4%, mentre in Italia è solo il 20%. Tridico ha poi spiegato anche come riscattare gratis la laurea servirebbe “ad anticipare l’età pensionabile, compensando l’ingresso differito nel mercato del lavoro a causa dei periodi di studio”.

Il riscatto “light”

Ecco i costi. Si stima che le risorse necessarie per sviluppare l’iniziativa sarebbero di circa 4 miliardi di euro. Oggi però si parla anche di riscatto “light”. E cioè di un’agevolazione per i contribuenti che vogliono riscattare gli anni di laurea, che ha un costo di 5.360 euro per anno universitario ed è totalmente deducibile a fini fiscali. L’importo complessivo del riscatto light, che su 5 anni universitari corrisponde a 26.800 euro, può essere rateizzato fino a 120 rate mensili senza interessi. In cosa consiste esattamente? Il riscatto light è un investimento, che potrebbe aiutare il lavoratore ad anticipare il pensionamento e aumentare la rendita tenendo contro dei contributi versati. Per riscattare la laurea occorre scegliere di liquidare la pensione totalmente a regime contributivo e non retributivo o misto. Inoltre, non tutti i lavoratori laureati però avrebbero un vantaggio dal riscatto: in alcuni casi limite, il riscatto non conviene ai fini del ritiro anticipato dal lavoro. Occorre quindi ben informarsi prima.