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Dad e scuola: cosa prevede il nuovo contratto?

Dad e scuola, ancora gioie e dolori? Ricordiamo che l’atto di indirizzo firmato dal ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta apre alla possibilità che il contratto scuola possa essere discusso tra le parti. Uno dei punti “tosti” la regolamentazione della Dad, che potrà infine diventare, pare anche nelle intenzioni del ministro Bianchi, uno strumento ordinario della didattica. Dunque non solo una strategia emergenziale.

Quando la Dad?

 

Quando sarà consentita la Dad al di fuori del contesto pandemico? L’atto di indirizzo si fa carico di questa problematica. E puntualizza che occorrerà una legge per individuare in quali casi si potrà ricorrere alla Didattica a distanza. Poi il contratto disciplinerà i dettagli: le modalità della prestazione, la formazione specifica, l’utilizzo dei dispositivi, i tempi di lavoro. Nonché l’intero complesso di diritti (alla salute, alla sicurezza, alla disconnessione) che dovranno essere contemperati e adattati alla nuova formula della Dad. Ad ogni modo viene esplicitato che il ricorso alla didattica a distanza potrà essere effettuato solo nel rispetto della libertà d’insegnamento e del profilo professionale dei docenti e nell’ambito delle prerogative degli organi collegiali della scuola. Infine, il quadro delle attività funzionali all’insegnamento non dovrà essere modificato. La Dad sarà quindi un nuovo strumento per la scuola del futuro e non solo uno strumento di emergenza? Ai posteri l’ardua sentenza.

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