Dice la sua il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso sull’ultimo episodio di accuse a un prof di violenza sessuale. Così sul suo profilo Facebook: “Da qualche mese stiamo assistendo a una inquietante escalation dei casi di insegnanti accusati di violenze sessuali nei confronti di studentesse. L’ultimo episodio viene da Teramo, dove un docente è finito agli arresti domiciliari con gravissime ipotesi di reato. Ma purtroppo se ne sono registrati un po’ in tutto il Paese. Va premesso che la stragrande maggioranza degli educatori si comporta in modo irreprensibile. E che ogni accusa deve poi trovare riscontro nei tre gradi di giudizio”.
Ancora Sasso: “Detto questo, è evidente che vadano date delle risposte in concreto. Bisogna certamente irrobustire gli strumenti di prevenzione. Ad esempio programmando delle verifiche psicologiche e attitudinali a cui sottoporre gli insegnanti, sia al momento della presa di servizio sia con cadenza periodica. Allo stesso tempo, all’interno di ciascun istituto, andrebbero rafforzati i canali di dialogo con gli studenti e le strutture deputate all’ascolto. Attività a volte considerate erroneamente come marginali. Dobbiamo fare di tutto per garantire alle famiglie che ogni scuola sia un presidio di correttezza e legalità. Individuando e sanzionando il più tempestivamente possibile eventuali comportamenti inappropriati”.
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