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Scandalo scuola nel Casertano, un papà: “Non ho saputo ascoltare mia figlia”

Colpisce dritto al cuore lo sfogo di Angelo, un papà di Casapulla dopo lo scandalo della scuola “Piccole Pesti”. “Non ho saputo ascoltare i segnali che mia figlia mi aveva lanciato ed oggi per questo mi sento in colpa”, dice affranto come riportato da CasertaNews. L’Istituto di via Circumvallazione, a confine tra San Prisco e Casapulla, è stato protagonista di episodi di violenza psicologica e fisica oltre che le omissioni nella cura dei piccoli alunni. Circa 5 mesi per disvelare i maltrattamenti subiti dai piccoli alunni. Venivano messi in punizione in un angolo dell’aula con le manine sulla testa, derisi, strattonati, lasciati ‘sporchi’ per ore.

La storia di Angelo e sua figlia nella scuola

Angelo in quella scuola iscrisse la figlia, ben 14 anni fa.  “All’epoca non si trovava nello stabile attuale ma in uno poco distante. Essendo la prima figlia volevamo offrirle il meglio, pensando che i servizi di una scuola privata fossero migliori di quella pubblica. Sbagliavamo”. Così sua figlia di appena 3 anni e mezzo venne iscritta a scuola. “Notammo subito comportamenti strani dopo pochi giorni. Quando passavamo davanti alla scuola piangeva, come se avesse delle vere e proprie crisi di panico. Credemmo  – continua Angelo – si trattasse di banali capricci di una bambina che non vuole andare a scuola. Ci disse che un bambino venne sgridato per aver fatto la pipì addosso. Poi un giorno, dopo circa una settimana, mia figlia uscì di scuola con una maglia che non era sua. Così decidemmo di ritirarla e cambiare scuola”.

“Ricordo che per una settimana non parlò – prosegue Angelo – Mia figlia voleva comunicarmi qualcosa che non sono stato in grado di capire e di questo oggi faccio mea culpa”. Due giorni fa gli arresti delle maestre e quei traumi superati tornati alla mente di quella ragazza, oggi 17enne. “Per lei è come se fosse stata una liberazione – conclude – Quando abbiamo appreso la notizia abbiamo fatto due più due e pensato che la giustizia, sia pure dopo anni, è arrivata”.

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