Dad? Non se ne può più. La didattica a distanza emergenziale ha fallito. Lasciando ricordi tutt’altro che positivi in docenti, alunni e genitori. Infatti due terzi di studenti, insegnanti e genitori, il 70 per cento per quest’ultimi, non la vogliono più vedere, neppure nella formula “integrata”. Che sarebbe quella dove il ministero dell’Istruzione e gli esperti più attenti stanno provando a portare la scuola italiana. Questo quanto emerge dal sondaggio Swg-Italian Tech, che porta avanti alcuni temi legati alla didattica a distanza ma anche alla soddisfazione dei genitori verso gli insegnanti e degli stessi insegnanti.
La Dad
Ecco i risultati. Per quanto riguarda la Dad, nel 57 per cento dei casi i genitori affermano che gli studenti siano stati molto colpiti dalla situazione Covid. L’81 per cento lancia l’allarme e dice che nel 59 per cento dei casi i ragazzi Alpha sono molto più fragili e nel 22 per cento un po’ più fragili. La Didattica a distanza, seppur carente e alienante nella forma fin qui erogata, ha spinto, secondo il sondaggio, in avanti i metodi d’insegnamento, questo è vero per il 70 per cento dei docenti. La stessa aliquota dice anche, però, che la Dad è stata fortemente ademocratica, ovvero “non ha garantito a tutti le stesse possibilità di partecipare”.
Il futuro: più tecnologia
La domanda sorge spontanea: cosa vogliono gli studenti dalla scuola di domani? La metà risponde al sondaggio Swg-Italian Tech nell’ordine: attività fuori dall’aula, insegnanti aggiornati, lezioni più pratiche. Infine, una tecnologia possibile.
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