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Prof. Camperio Ciani: “Esibire Green Pass è mancanza di libertà. Mi dimetto dall’Università”

Non si fermano le polemiche legate al nuovo decreto che prevede l’obbligo di esibire il Green Pass per i docenti scolastici ed universitari.

Questa volta, ad esprimere il suo disaccordo è Andrea Camperio Ciani, docente ordinario all’Università degli studi di Padova per le cattedre di Etologia, Psicobiologia e Psicologia evoluzionistica.

Il docente ha scritto una lettera indirizzata al rettore dell’Università, al Ministro dell’Istruzione e della Sanità in cui fa sapere senza mezzi termini che sarà pronto a dimettersi dal suo ruolo di docente nel nome della libertà che dovrebbe caratterizzare l’istituzione universitaria.

Sottolineo che in una università libera quale credevo fosse, l’appartenenza a tessere di partito, fasciste o di green pass fossero avulse, dato lo spirito libertario e democratico che credevo ci appartenesse.

Sono fiero pronipote del prof. Costanzo Zenoni, che rinunciò alla cattedra di Anatomia all’Università di Milano per non aderire al partito fascista. –  si legge in uno dei passaggi della lettera pubblicata da R2020.

Antenati patrioti, eroi e pensatori, mi avevano illuso che l’università avesse appreso principi di libertà e democrazia, vedo che così non è e me ne assumo le responsabilità“.

La costrizione ad esibire un documento, per il docente, equivale a mancanza di libertà. Proprio per questa ragione, dice al Rettore, “io mi prendo la responsabilità di ciò che affermo, e aspetto il suo decreto di radiazione da codesta Università di Padova.”,

Il professore pur non condividendo le visioni dei no vax, ritiene che “discriminarli sia opera liberticida ed oscurantista e così sceglie di rinunciare alla sua cattedra per restare dalla parte di chi vuole scegliere.

 

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