Dichiarati illegittimi i DPCM che imponevano uso di mascherine per minori di 12 anni: schiacciante vittoria
Soddisfatti i due legali che hanno impugnato i ricorsi: "Vittoria di tutti gli italiani. I danni verranno risarciti"
L’obbligo introdotto lo scorso anno scolastico di far indossare la mascherina a scuola ai minori di 12 anni è illegittimo: questa la schiacciante vittoria portata a casa dai legali Francesco Scifo e Linda Corrias.
I due avvocati hanno impugnato dei ricorsi al Tar del Lazio e, dopo diversi mesi, il 9 agosto l’ultima sentenza del Tar li ha riconosciuti validi: i due DPCM del 3 dicembre 2020 e del 14 gennaio 2021 vengono dichiarati illegittimi e quindi annullati ai fini del risarcimento dei danni agli interessati.
Più nel dettaglio, nella sentenza si legge:
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Roma, Sezione Prima, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto:
– dichiara improcedibili per sopravvenuta carenza di interesse il ricorso introduttivo e i due atti di motivi aggiunti;
– ai soli fini risarcitori, d, nei limiti di cui in motivazione;
– compensa le spese del giudizio fra tutte le parti.
A tal proposito è intervenuto l’Avv. Scifo, per un’intervista al canale Youtube Dentro la notizia, specificando che il risarcimento dei danni verrà richiesto direttamente ai singoli responsabili politici della questione:
“Dopo questa sentenza è molto probabile che li pagheranno loro questi danni. In base all’ex art. 28 della Costituzione. Faremo un’azione personale nei loro confronti”, ha detto.
Anche l’Avv. Linda Corrias, in collegamento con il canale, è intervenuta per commentare la sentenza: “Finalmente una pronuncia di illegittimità in merito al DPCM che imponeva le mascherine a scuola per i minori infra 12enni. Devo dire che questo è conferma del fatto che non si possa e non si debba arretrare di un millimetro.”
Lo dice pensando al prossimo anno scolastico e all’affermazione dei diritti del singolo e della collettività.
“Abbiamo alle spalle un anno durante il quale è stato necessario combattere affinché i minori potessero respirare. Ben venga che questo sia preludio per il successivo anno scolastico dove quindi si auspica di non dover ripartire su questa solfa.”
