Ancora troppi punti interrogativi per quel che riguarda l’avvio del nuovo anno scolastico.
Come anticipato, ieri è stato rimandato alla prossima settimana il tavolo che deciderà sul dossier Green Pass a scuola e sui trasporti.
Oggi, invece, è stata spostata, sempre alla prossima settimana, la presentazione del piano scuola agli enti locali.
Lo riferisce Ansa, spiegando che nonostante il testo elaborato del Ministero dell’Istruzione sia pronto, verrà comunque diffuso nei giorni a venire.
Dalla bozza, comunque, emergono già alcune indicazioni fondamentali.
Ansa riporta, infatti, il seguente testo in cui si evidenzia la volontà del Ministero di seguire le indicazioni fornite dal Cts pochi giorni fa:
“Per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 la sfida è assicurare a tutti, anche per quanto rilevato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani, insieme a quella che si auspica essere la ripresa civile ed economica del Paese”.
Per raggiungere tali obiettivi, il Ministero applicherà misure volte a bilanciare sicurezza, benesserie socie emotivo di chi vive la scuola e qualità dei contesti educativi.
Poi si sottolinea che, per garantire il raggiungimento di tali obiettivi, è anche fondamentale che “il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, assicuri piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni, contribuendo al raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale e alla ripresa in sicurezza delle attività e delle relazioni proprie del fare scuola“.
Quello della vaccinazione, che come detto sopra è ancora un tema su cui si discute, rimane un tema essenziale. Nella bozza del Piano si legge infatti che la comunità scolastica ha il ruolo di far comprendere “il valore della vaccinazione, sia nella sua dimensione di prevenzione del contagio e tutela della salute soprattutto dei soggetti più fragili, sia quale veicolo per la piena ripresa della vita sociale del Paese e, in particolare, della normale vita scolastica“.
