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Piaga bullismo, episodio ad Udine

Il fatto si è verificato in una scuola secondaria di primo grado di Udine

Ancora episodi di bullismo a scuola. Una ferita che sanguina. Una piaga nel mondo della scuola che non accenna a guarire. Personale della Polizia di Stato della Questura di Udine ha sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità dei minorenni. I due, residenti ad Udine, sono incriminati per atti persecutori, rapine e estorsioni, commessi in ambito scolastico.

Il fatto

Ad aprile scorso un genitore di uno studente di una scuola secondaria di primo grado di Udine ha sporto denuncia per episodi di bullismo posti in essere da due  minorenni durante la ricreazione. Una piaga quella del bullismo tristemente nota. In seguito la  Squadra Mobile ha avviato una attività di indagine con l’escussione di numerosi studenti e insegnanti della scuola interessata. Dalle testimonianze rese dalle persone coinvolte nei fatti è emerso uno scenario raccapricciante. I due minori, nel corso degli ultimi due anni scolastici, avevano posto in essere all’interno della scuola con cadenza pressoché quotidiana, una serie di atti persecutori. Da furti di merende ed estorsioni finalizzate ad ottenere i compiti scolastici nei confronti dei compagni di classe. In particolare i due indagati, forti dello loro prestanza fisica, agivano con minacce e percosse. E con l’uso a volte anche di coltellini per minacciare i compagni. Costringendo così i propri compagni a consegnare loro gli esercizi scolastici e le merende e a sottostare a quotidiane e umilianti vessazioni.

Il Tribunale

In esito all’attività svolta, l’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste, su richiesta della Procura della Repubblica competente che ha diretto l’attività d’indagine, ha emesso l’Ordinanza. Con la quale è stata disposta la misura cautelare del collocamento in comunità dei due ragazzi. Nella giornata del 01 giugno u.s. si è data esecuzione alle misure cautelari con il collocamento dei due quindicenni presso Comunità per minori ubicate fuori regione.

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