Riapertura scuole, i sindacati scrivono al Governo: “quali misure di sicurezza in più sono state approntate?”
Il testo esplicita chiaramente i dubbi di tutti i sindacati in merito alla riapertura che, allo stato attuale, non fa sentire sicuri personale e studenti
In vista della riapertura delle scuole, i sindacati scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda hanno inviato al Governo una nota unitaria richiedendo specifiche misure di sicurezza da adottare per tornare in classe serenamente il 26 aprile.
Quella di rientrare a scuola è certamente una scelta condivisa, ammettono i sindacati, ma si è basata su un calcolo di “rischio ragionato” che non è rassicurante per il personale e gli studenti che vivono l’ambiente.
Sembra che non molto sia cambiato rispetto a qualche mese fa.
Alcuni dei limiti che rendevano impossibile un’organizzazione stabile e disciplinata delle cose, non sono stati superati.
Poco è cambiato, per esempio, in ambito di trasporto pubblico. Poco si sa sulla possibilità di seguire il tracciamento dei contagi con facilità e ordine.
Nella nota si legge:
Allora la domanda da porsi è: “Quali misure di sicurezza in più sono state nel frattempo approntate visto che in tutte zone di rischio, comprese arancione e gialla, debbono permanere tutte le precauzioni anticovid per scongiurare la diffusione del contagio?”
La richiesta dei sindacati vuole essere un invito a riflettere, entro il 26 aprile, su nuovi provvedimenti ed in particolare:
- aggiornare i protocolli di sicurezza, fermi all’estate del 2020;
- attivare un’efficace azione di tracciamento;
- potenziare i trasporti;
- consentire alle scuole di organizzarsi sugli orari di ingresso e di uscita e su durata delle lezioni;
- riprendere e concludere la vaccinazione del personale scolastico.
Intanto, nella giornata di oggi i sindacati incontreranno il ministero e potranno discutere dell’argomento sollevando problemi, idee e proposte per un ritorno a scuola sicuro.