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Già cinque morti dopo il vaccino AstraZeneca, scattano le inchieste incrociate

Tutta la catena di distribuzione del vaccino, dalla AstraZeneca che lo produce, fino ai medici dell’ospedale militare che si è occupato della puntura.

Dopo la morte dei due agenti siciliani in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, da ieri ha aperto un’inchiesta anche il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Come aveva fatto la procuratrice di Siracusa Sabrina Gambino appena ricevuto l’esposto della moglie del sottufficiale Paternò. Di qui il sequestro del lotto e un’indagine che ha già dieci indagati per omicidio colposo. Tutta la catena di distribuzione del vaccino, dalla AstraZeneca che lo produce, fino ai medici dell’ospedale militare che si è occupato della puntura.

Preoccupa la coincidenza cronologica. Come riporta Corriere.it, si cerca di capire anche se qualche errore può essere stato commesso nella fase di introduzione del vaccino nelle fiale. A sua volta il procuratore Zuccaro ha deciso di estendere l’indagine a Trapani e Napoli. Dove, dopo essere stati vaccinati, sono rispettivamente morti un maresciallo dei carabinieri, Giuseppe Maniscalco, e una insegnante di 62 anni, Annamaria Mantile. Non solo, ma sempre a Napoli l’attenzione si concentra anche su un quinto decesso, quello di un operatore scolastico di 58 anni vaccinato, come Mantile, da un lotto diverso da quello sequestrato. La sua salma e le cartelle cliniche sono a disposizione della Procura di Nola.

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