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Lettera di un’insegnante: “Stremata dalla dad, ma basta chiacchiere inutili”

"Ma forse è arrivato il momento, anche per me, di fare i conti con la realtà"

Lettera di un’insegnante: “Non ne posso più della dad, sono stremata. Ma usciamo dall’emergenza“. L’Italia devastata dal Coronavirus continua a chiudere le scuole. I genitori, i docenti e gli stessi alunni non ne possono più della didattica a distanza e chiedono un intervento alle istituzioni. Ma gli istituti continueranno la serrata con l’attivazione della dad, soprattutto nelle zone rosse. Sta facendo il giro del web la lettera scritta da una insegnante a Repubblica. Nonostante sia stanca della dad, auspica un ritorno alla normalità, ma vorrebbe si mettesse fine alle polemiche: “Sono anch’io un’insegnante. E sono la prima a non poterne più della Dad”.

Inoltre, l’insignante aggiunge: “Sono la prima ad essere stremata, a ritrovarmi la sera con il mal di testa o la nausea, e a sapere bene quanto dolore si nasconde dietro quei rettangoli neri di fronte ai quali faccio ore e ore di lezione ogni settimana. Ma forse è arrivato il momento, anche per me, di fare i conti con la realtà e mettere in fila la lista delle priorità senza perdermi in chiacchiere inutili. Se lo scopo è quello di ritrovare la vita di prima, dobbiamo innanzitutto uscire dalla crisi sanitaria”.

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