Sottosegretari, all’istruzione Floridia e Sasso. Ma la prima si interessava più di sanità che di scuola
I sottosegretari all'Istruzione sono Floridia e Sasso, ma la prima si interessava poco della scuola.
Sottosegretari, all’istruzione Floridia e Sasso. Ma la prima si interessava più di sanità che di scuola. In uno degli interventi pubblici di Barbara Floridia per parlare di emergenza Covid, si espresse così sulla pandemia nell’intervista rilasciata a Superpartes: “Il Governo con tutte le difficoltà del caso deve prendere decisioni dolorose con fatica. Molti soldi sono stati stanziati in questa emergenza, più di quattro miliardi. Nei dieci anni che hanno preceduto questo Governo, 37 miliardi di tagli non sono recuperabili in poco tempo. Alcune regioni non sono riuscite a spendere i soldi e le risorse stanziate dal Governo anche nella legge di bilancio”.
La Floridia aggiunse: “Quello che ci dispiace davvero, è palese, che la gestione della sanità pubblica lasciata in mano alle regioni crea rallentamenti. E’ stata depredata la nostra la sanità, il virus va veloce, il recupero del gap è molto lento. Inutile parlare di chi ha responsabilità su cosa, tutti dobbiamo lavorare in maniera energica di dare ai cittadini tutto quello di cui sono stati privati ad oggi. E’ sicuramente va potenziata la medicina territoriale, gli infermieri di famiglia. La Sanità deve essere vicina al cittadino. Bisogna curarli prima nelle loro abitazioni. Così possono toccare con mano la vicinanza delle istituzioni tutte”. Un intervento di tutto rispetto, ma la Floridia non accennò mai ai problemi della scuola. Giusta la scelta di Draghi? Ai posteri l’ardua sentenza.
