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De Magistris contro De Luca: “Sulla scuola ha alzato bandiera bianca e scarica su sindaci e prefetti”

Il sindaco contro il governatore: Forniscano dati precisi e puntuali sui contagi

Un nuovo scontro sulla scuola tra Luigi De Magistris e Vincenzo De Luca. Il tema è caldo e si scaldano gli umori dopo la decisione di De Luca di affidare le decisioni di chiusura delle scuole a sindaci e prefetti. De Magistris si scalda.

‘”Sulla scuola – ha detto il primo cittadino a Canale 9 –  registriamo la bandiera bianca finale del presidente De Luca, terminata la campagna elettorale e la propaganda muscolare. Prendiamo atto che la Regione Campania fallisce sulla scuola, che c’è lo scaricabarile su sindaci e prefetti.

Ora chiediamo che ci forniscano almeno dati precisi e puntuali, altrimenti è omissione d’atti d’ufficio, per poter prendere le decisioni migliori”.

Il primo cittadino ha reso noto che stamattina dal Comune è partita una lettera indirizzata all’Unità di crisi, alla Regione Campania e al prefetto in cui si chiede di ricevere i dati necessari

”Noi ci assumeremo le nostre responsabilità – ha affermato il sindaco – ma non prendiamo decisioni di pancia o sullo strepitio del giorno: servono dati di dettaglio per capire se dobbiamo chiudere una scuola in un quartiere o in un altro. Non faremo valutazioni astratte e non faremo come fa De Luca che cambia idea dalla sera alla mattina perché sulla pelle dei ragazzi e sul diritto all’istruzione non si fa propaganda”.

DE MAGISTRIS E LA RICHIESTA DEI DATI

Il Comune di Napoli, per il tramite delle assessore alla Scuola Annamaria Palmieri e alla Salute Francesca Menna, ha chiesto alla Regione Campania “di conoscere i dati rilevati nelle singole realtà scolastiche sul territorio cittadino. Suddivisi per singole scuole o quartieri di appartenenza. E parametrato ai tassi di contagio dei singoli target anagrafici”. 

In particolare la giunta De Magistris ha chiesto di “conoscere quanti sono i casi di positività registrati nelle scuole. Anche con l’indicazione del periodo in cui è avvenuta la segnalazione, del plesso scolastico e del territorio. Per poter risalire all’indice percentuale che detti casi rappresentano rispetto al numero complessivo degli studenti frequentanti i singoli ordini di scuole”.

De Magistris di concerto con l’amministrazione ha anche chiesto “di conoscere quali misure siano in campo per il contact tracing. E si propone, nello spirito di massima collaborazione con le autorità competenti.  Acquisiti i dati ci riuniremo in un tavolo di lavoro e approfondimento”.

SCELTA IRRESPONSABILE

Gli assessori Palmieri e Menna dichiarano: “Sarebbe scelta irresponsabile per una città che ha centinaia di plessi scolastici decidere qualsiasi restrizione sulla base di una ‘percezione di pericolo’ non suffragata da dati scientificamente fondati.

Noi vogliamo accompagnare le scuole ad un percorso di continuità in condizioni di  sicurezza e serenità. Per questo valuteremo i dati e le azioni messe in campo dalle autorità sanitarie con grande attenzione, auspicando che il tracciamento sia sotto controllo. L’importante è non fare della scuola un capro espiatorio e nel contempo non trascurare nulla”, concludono Palmieri e Menna.

 

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