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Mario Draghi e il suo sguardo attento a istruzione e giovani: “Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza”

Il professor Mario Draghi ha accettato con riserva l’incarico propostogli dal Presidente della Repubblica di formare un nuovo governo. Dopo un lungo colloquio tra i due, Draghi all’uscita dal Quirinale ha annunciato di aver accolto positivamente l’incarico affermando che “la consapevolezza dell’emergenza richiede risposte all’altezza della situazione.” Per risolvere i problemi legati alla pandemia e rilanciare il Paese si servirà delle risorse messe a disposizione dell’UE “con uno sguardo attento al futuro delle giovani generazioni e al rafforzamento della coesione sociale”.

Mario Draghi, nel corso della sua carriera, ha spesse volte dimostrato di rivolgere una particolare attenzione ai giovani, alla scuola e alle risorse ad essa destinate.

Nell’agosto 2020, in occasione del Meeting 2020, durante un intervento su incertezza e responsabilità ai tempi del Covid19, Draghi ha evidenziato che il settore su cui bisogna puntare immediatamente per sostenere la crescita del Paese è l’istruzione e l’investimento nei giovani.

Riportiamo le sue parole in merito a quello che la pandemia lascerà ai ragazzi: “Il debito creato con la pandemia è senza precedenti e dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani. È nostro dovere far sì che abbiano tutti gli strumenti per farlo pur vivendo in società migliori delle nostre. […] Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza.

Le prossime ore saranno ricche di consultazioni per il nuovo Premier incaricato. Sui nuovi Ministri, incluso quello dell’Istruzione, vi sono al momento alcune ipotesi.

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