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Scuola, chi sono gli alunni gifted? Nasce anche un corso per loro

Gli alunni gifted vengono gestiti spesso con dei pregiudizi, incontrando spesso difficoltà negli apprendimenti.

Chi sono gli alunni gifted? Sono quelli che sembrano annoiarsi di continuo, ritenuti diversi e difficili da gestire

all’interno della classe, perché rumorosi e con varie difficoltà sociale e relazionali, emotive e di comunicazione.

Ma che in loro nascondono un altissimo potenziale cognitivo.  Gli studenti che sfuggono agli standard della

cosiddetta “normalità” e si pongono come “diversi” in una classe. Sono gli alunni scomodi, in genere etichettati

come difficili perché sono difficili da gestire e sfuggono a ogni sorta di rimprovero o di sanzione da parte di un docente. Ma non sempre è facile riconoscere la “diversità” di questi giovani e spesso gli insegnanti non sanno cogliere i loro bisogni anche emotivi, non riescono a interpretare correttamente il loro malessere e, di conseguenza, a sostenere la velocità dello sviluppo e della crescita delle loro potenzialità all’interno della scuola.

Gli alunni gifted vengono gestiti spesso con dei pregiudizi, incontrando spesso difficoltà negli apprendimenti, hanno problemi e deficit di apprendimento certificati e riconosciuti. Un esempio può essere l’alunno che eccelle nella musica, ma non brilla affatto in storia, al contrario, eccelle in storia ma fatica in geometria. Fino a questo momento la scuola italiana non ha preso in seria considerazione questa tipologia di alunni che, è vero rappresentano solo una minoranza, ma dovrebbero essere individuati molto precocemente per supportare a pieno la crescita del loro potenziale per un futuro migliore. Si occupa di questo argomento il corso “Alunni con capacità al di sopra degli standard”, a cura dei formatori Anna Maria Di Falco e Giovanni Morello. L’incontro vuole dare suggerimenti per inserire al meglio questi alunni in un gruppo classe insieme agli altri compagni di scuola. Il corso si svolge in tre incontri (25, 26 e 29 gennaio 2021) di 2 ore ciascuno in modalità on line (webinar).

 

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