Cronaca

Il sistema informatico va in tilt: in sospeso 5.000 supplenze

Milano, il sistema informatico va in tilt: in sospeso 5.000 supplenze.

La piattaforma informatica si impalla, forse per sovraccarico, e per i supplenti l’attesa di una cattedra si allunga. Accade a Milano, come racconta Repubblica, dove la piattaforma Sigeco, che incrocia disponibilità e preferenze, non ha lavorato da venerdì pomeriggio per un problema forse dovuto al sovraccarico. Le operazioni di nomina degli insegnanti per la provincia di Milano sono ripartite stamattina, i dati più aggiornati parlano di 5.000 incarichi in totale, considerando sia il sostegno che gli insegnamenti di materia in tutti gli ordini di scuola. Come spiega Repubblica i ritardi, in concreto, si traducono in “cambi di programma” e disagi per le famiglie, poiché in diversi istituti comprensivi l’assenza degli insegnanti impedisce di far partire il tempo pieno. Per le scuole elementari, però, i problemi del sistema informatico non sono gli unici responsabili dei ritardi: dei 3.500 candidati convocati solo 850 hanno accettato l’incarico proposto, con una quota di rinunce altissima.

Ora si continuerà a convocare i restanti 2.100 nomi in graduatoria per coprire circa 650 posti mancanti. “Terminata questa fase, si procederà a incrociare le graduatore per assegnare gli incarichi di sostegno rimasti scoperti” sottolinea Massimiliano Sambruna, segretario Cisl scuola Milano. E lo stesso procedimento dovrà essere applicato anche per medie e superiori, per le quali si è iniziato a chiamare da mercoledì pomeriggio, con il conseguente dilatarsi dei tempi. “È difficile fare previsioni – aggiunge Sambruna -, nella migliore delle ipotesi serviranno almeno dieci giorni per concludere tutte le operazioni, più probabilmente un paio di settimane”. Intanto, però, le scuole devono affrontare la mancanza di organico tutti i giorni. All’istituto tecnico Galilei-Luxemburg, per esempio, la preside Annamaria Borando parla di una situazione “drammatica”.

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