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Supplenze, si parte nel caos: le Gps sono zeppe di errori. A rischio centinaia di migliaia di domande

Parlare di caos, a detta della Azzolina, è gravemente errato. Eppure basterebbe prestare attenzione alle proteste dei docenti per pensarla diversamente dalla ministra. A Novara, per esempio, decine di precari si sono riuniti per un sit in.  ”Il sistema informatico per assegnare le cattedre a tempo determinato non funziona”, spiegavano, “con le Graduatorie per le supplenze non è garantita trasparenza. Solo il ritorno al sistema tradizionale, quello con convocazioni in presenza, può consentire una attenta scelta delle cattedre disponibili”. Hanno chiesto all’Ufficio scolastico provinciale un passo indietro e così nella vicina Verbania. E ad Alessandria, Asti e la stessa Biella della ministra si stanno facendo, appunto, le nomine in presenza.

Ma è in tutto il paese che sulle Gps si registrano pesanti ritardi. Soprattutto nelle grandi città. Emblematico della situazione è quanto avvenuto a Milano. Il provveditore regionale, Marco Bussetti, ex ministro, a fronte di nomine che non arrivavano giovedì 10 settembre ha scritto ai presidi di chiamare il personale dalle vecchie Graduatorie cartacee. E le lettere di convocazione sono partite. La direttrice generale della Lombardia è intervenuta per imporre la novità azzoliniana, la scelta dalle graduatorie online: “Il decreto parla chiaro, bisogna procedere con le nomine via Gps”. Retromarcia di Bussetti: “Come da indicazioni recentemente ricevute, si comunica che la nota di questo ufficio del 10 settembre è da considerarsi revocata a ogni effetto”, ha recapitato ai presidi. Ma il cambio di metodo in due giorni – oltre a lasciare interdetta e frustrata una larga fetta di precari in attesa di posto – non ha accelerato le convocazioni: ci sono 112.000 domande da evadere e, segnalano i sindacati, le posizioni da rivedere sono la maggior parte. Si sono avvistati seri problemi di punteggio legati al sistema informativo. A fronte del  titolo di abilitazione da inserire in Istanze on line, per esempio, chi ha correttamente digitato il punteggio ha ottenuto in media 5-6 punti, chi ha cliccato su un “flag” presente nel modulo digitale ne ha ricevuti automaticamente 12. E con 6-7 punti in più si possono scalare le graduatorie per l’ottenimento della cattedra annuale.

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