Focus

Scuola, la ministra Azzolina è sicura: il 14 settembre si riparte. Ma i lavori non sono ancora partiti

Scuola, la ministra Azzolina è sicura: il 14 settembre si riparte. Ma i lavori non sono ancora partiti.

Ieri era il 18 luglio e la scuola, lo ha ribadito fermamente la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, «riaprirà il 14 settembre, per tutti». Azzolina ieri è intervenuta all’incontro del Tavolo regionale per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021 al liceo D’Azeglio di Torino, spiegando che il suo viaggio nelle regioni “non è una passerella. Ci sono dei dubbi a volte, e li chiariamo. Siamo qui per il bene della scuola che appartiene a tutti. Gli organici e le risorse ci sono. È stato approvato il decreto rilancio, ci sono 1,6 miliardi, un altro miliardo lo stiamo trovando. Quindi voglio assolutamente rassicurare non solo le famiglie e gli studenti ma anche tutto il personale scolastico”.

Flc-Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda hanno ribadito le loro perplessità. “Il percorso è molto in ritardo e le soluzioni concrete non sono ancora state definite”, ha detto Luisa Limone, segretaria regionale Fcl-Cgil anche a nome delle altre sigle. “Occorre arrivare a settembre con maggiori certezze in relazione all’organico, al sistema dei trasporti, al diritto allo studio per tutti gli allievi, anche di quelli più fragili e in difficoltà. Poi, c’è un aspetto di fondo: mancano indicazioni nazionali che dicano alle scuole cosa possono o non possono fare. Il tempo scuola, in primo luogo. Per esempio, un dirigente scolastico durante l’incontro ha dato come possibile l’eventualità che la scuola dell’infanzia termini alle ore 14. Ma si tratta di scelte pedagogiche significative. Diverso è se mangi, se dormi a scuola: tutto qualifica il progetto didattico. C’è il rischio che a parità di scuola primaria si abbiano situazioni molto diverse. Ma se questo ha un fondamento pedagogico è un conto, se è motivato da ragioni di edilizia, trasporti o organico un altro”.

Ma anche i genitori, non solo i sindacalisti, sono duibbiosi. Per Elisa Trovò, presidente del Coordinamento Genitori Democratici “E’ difficile pensare che a settembre tutto possa essere funzionante, anche se tutti lavorano per arrivarci. Il tema è la responsabilità: il rischio zero non esiste, quindi bisogna trovare equilibrio tra la tutela della salute e la convivenza scolastica. Per i bambini la didattica a distanza non è sostenibile, necessitano di socialità. E questo anche nel segno di evitare disuguaglianze”.

 

Articoli correlati

Back to top button