Cronaca

A Scampia scuola in appartamento: la gaffe dell’Azzolina. Le scuse della ministra dopo le proteste

A Scampia scuola in appartamento: la gaffe dell’Azzolina. Le scuse della ministra dopo le proteste.

Dopo la gaffe, le scuse. Il caso della “scuola – appartamento” a Scampia citato e poi ritrattato dalla ministra Azzolina in conferenza stampa si chiude con una telefonata e con l’invito, accettato, a recarsi a Scampia per incontrare i dirigenti scolastici e i docenti del territorio.

Il ministro ha contattato il presidente dell’ottava Municipalità di Napoli, Apostolos Paipais, che aveva smentito l’esistenza di una “scuola in appartamento” a Sampia  e aveva stigmatizzato l’uso del nome di Scampia “come se fosse il male assoluto”. Questa mattina Paipais è stato contattato prima dal sottosegretario Peppe De Cristofaro, poi dalla stessa Azzolina: “Mi ha detto che è dispiaciuta di quanto accaduto e si è scusata per l’errore – racconta il presidente di municipalità – io le ho spiegato che le scuse vanno rivolte a tutta la comunità educante. E’ uno scivolone che fa riflettere. Sono stati tantissimi i dirigenti scolastici e i docenti che mi hanno contattato, ringraziandomi per la mia presa di posizione. Ho voluto quindi ribaltare la situazione in positivo e l’ho invitata, insieme con il sottosegretario De Cristofaro, a venire qui per incontrare le nostre eccellenze, i nostri dirigenti scolastici e vedere il processo di cambiamento che c’è a Scampia ma non solo. Il ministro ha accettato l’invito”.

Paipais ha colto l’occasione per fare una proposta al governo: “Come municipalità non ho molti poteri, ma posso fare da ponte per il territorio. Non bisogna soltanto ascoltare ma portare avanti investimenti. Come il ministro, anche le imprese non sanno che  a Scampia ci sono delle eccellenza, ho chiesto ad Azzolina di creare un polo per il riscatto di Napoli, un modello per far incontrare domanda e offerta”.

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