Cronaca

Salvini: Una follia la chiusura delle scuole di provincia. Riapriamo anche quelle di montagna!

Salvini: Una follia la chiusura delle scuole di provincia. Riapriamo anche quelle di montagna!

E’ la scuola la nuova frontiera politica di Matteo Salvini. Costretto dall’epidemia a fare a meno dei bagni di folla il leader della Lega appare quanto meno costretto nei panni del semplice opinion leader televisivo. D’altronde, almeno per un paio di mesi, gli italiani hanno preferito i consigli dei virologi a quelli dei politici in generale.

Così Salvini, da qualche giorno, ha deciso di focalizzare la propria attenzione su tre, quattro temi. Tra questi sicuramente la scuola. Ma, invece di attacchi frontali alla ministra Azzolina sulla gestione della pandemia e sui progetti per il prossimo anno scolastico, il leader leghista ha scelto un’altra strada.

La strategia di Salvini resta ancorata al territorio e, quindi, eccolo pronto a solidarizzare con il sindaco di Montalto delle Marche, della provincia di Ascoli Piceno, Daniel Matricardi, “che sta protestando perché il governo vorrebbe cancellare il liceo comunale con la scusa dei pochi iscritti”. O, a distanza di poche ore dare ragione al sindaco di Bore sull’appennino della provincia di Parma. ” Che ha chiesto la riapertura delle scuole di montagna. Non possiamo penalizzare i territori: bravo Diego Giusti. Il Governo accetterà questa proposta di buonsenso?”.

Salvini, quindi, non molla il rapporto con i piccoli centri, cuore vitale della crescita esponenziale della Lega in questi anni. Un unico accenno alla Azzolina, quando rimpiange l’ex ministro del suo partito Marco Bussetti e l’accusa di voler stringere gli spazi per la scuola chiudendo i piccoli istituti decentrati. “E’ una follia! Dopo il virus servono più spazi e più classi, infatti lo stesso governo sta tenendo le scuole chiuse per evitare assembramenti”.

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