Famiglia

Regole di buon senso per genitori: 3 cose che mamme e papà non devono mai dire ad un insegnante

La convivenza civile tra gli insegnanti e i genitori è la base per l’instaurazione di un rapporto di reciproca collaborazione. Anche se in questo momento storico ci si ritrova di fronte ad un decadimento ingiustificato dell’autorità dell’insegnante, i genitori dovrebbero imparare non solo ad apprezzare il lavoro delle maestre, ma anche a condividerlo nella sola ottica di fare del bene al bambino.

A parlare è Federica Federico in un articolo apparso su vitadamamma.it, dove elenca proprio una serie di regole di buon senso che sia i genitori, sia i docenti dovrebbero seguire.

3 REGOLE PER I GENITORI

1 – Un genitore non deve giudicare la valutazione dell’insegnante

2 – I genitori non dovrebbero mai entrare nelle scelte didattiche dell’educatore

3 – I genitori non devono parlar male dell’insegnante in presenza dell’alunno

Queste tre regole si pongono come base necessaria e fondamentale per far si che il rapporto sia gestibile per vari motivi. In primo luogo il giudizio è insindacabile in quanto frutto di approfondite conoscenze ed esperienze. Anche nel secondo caso, l’educatore conosce alla perfezione le più innovative metodologie. Ultimo, ma non per importanza, il terzo consiglio che è fondamentale per evitare che il bambino si faccia un’idea distorta dell’insegnante.

3 REGOLE PER GLI INSEGNANTI

1 – Un insegnante non deve mai giudicare la scelta educativa dei genitori

2 – Una maestra non deve mai paragonarsi o sostituirsi alla mamma

3 – Un insegnante non deve mai sminuire la famiglia in presenza degli alunni

 

LEGGI ANCHE QUESTE NOTIZIE SU OGGISCUOLA

“Bassano sei tu?”. A Salerno il video di una prof diventa virale. Il web insorge: “Intervenga il Miur”

Carta del Docente: disponibile il nuovo bonus. Indicazioni tecniche per le iscrizioni 2019/2020

John Elkann: “Istruzione italiana obsoleta, si usa ancora la lezione frontale. Le scuole medie sono l’anello debole”

Elogio della lezione frontale: “Didattica è sentire che ciò che si conosce arrivi agli alunni senza sforzo”

Gite scolastiche, il Miur fissa dei limiti sulle destinazioni. Ecco cosa prevede la normativa per ogni classe

Scuola. Se l’alunno si fa male nell’istituto, l’insegnante è obbligato ad accompagnarlo in ambulanza

Augias: “Niente analisi logica e grammaticale a scuola, normale che i ragazzi non capiscano i testi”

Scuola, i sei giorni di ferie possono essere trasformati in permessi: ecco il codice da utilizzare

Leggi qui altre notizie su OggiScuola

Seguici anche sulla nostra pagina social Facebook e sul profilo ufficiale Twitter

Articoli correlati

Back to top button