Sindacati

Telecamere a scuola: i criminali stanno altrove. Pronto il ricorso al Tar per violazione della privacy

La Lega sta sempre più prendendo il sopravvento nelle decisioni del Governo. Premessa l’esiguità dei finanziamenti per introdurre le telecamere in migliaia di sedi scolastiche. Considerando anche che si vogliono introdurre dei sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso presso ogni aula di ciascuna scuola. E acquistare costose apparecchiature finalizzate alla conservazione delle immagini per un periodo temporale adeguato. E’ evidente che l’operazione crea i presupposti per produrre discredito e delegittimazione nei confronti dei docenti, considerati evidentemente una figura professionale che non merita la fiducia delle istituzioni. Viene quindi da chiedersi come mai i dispositivi di videosorveglianza vengano imposti solo nelle mura scolastiche.

Marcello Pacifico (Anief): Per assicurare la sorveglianza si creano ulteriori problemi, andando a ledere altri diritti. Non è un parere di parte. Lo ha detto anche il Garante della Privacy, ponendo seri dubbi di liceità sull’impiego delle telecamere in modo sistematico e generalizzato. Pertanto, il dottor Antonello Soro ha chiesto di tutelare i soggetti fragili ‘efficacemente anche con mezzi meno invasivi’. Anche sulla base di tale espressione, siamo pronti a impugnare l’obbligo di installazione delle telecamere dinanzi al Tar per violazione della privacy e del regolamento europeo.

COMUNICATO STAMPA ANIEF

Articoli correlati

Back to top button