News

Competenze: la scuola è il principale “valore aggiunto”, al netto del contesto di provenienza dei ragazzi

Sulle competenze che acquisiscono gli studenti, dall’italiano alla matematica, possono incidere molti fattori. Uno dei più importanti è sicuramente il contesto di provenienza dell’alunno, come lo status socio-economico e culturale della famiglia di origine. Tra i fattori da considerare c’e’ anche il ruolo della scuola, quello che la letteratura definisce il “valore aggiunto”. Cioè la capacita’ della singola scuola di produrre un effetto positivo sulle competenze degli studenti, ovviamente al netto degli altri fattori.

Competenze: lo studio di Openpolis

Secondo Openpolis non si può stimare il valore aggiunto di una scuola sulle competenze degli alunni che la frequentano, se prima non si considerano anche gli altri fattori che possono influenzare l’apprendimento. Per questa ragione il valore aggiunto e’ stimato al netto di 3 variabili che non dipendono dalla scuola: il già citato livello socio-culturale della famiglia di origine dell’alunno; il livello socio-culturale del territorio in cui si trova l’istituto (cioè il background ambientale); le competenze già acquisite dagli alunni prima di entrare a scuola.

Le elementari sono il primo tassello della scuola dell’obbligo, un percorso formativo in cui alunni sviluppano molte delle basi per il futuro apprendimento e spirito critico. Rispetto alle competenze in italiano, il valore aggiunto della maggioranza delle scuole elementari italiane e’ neutro. Significa che nella maggior parte delle scuole gli alunni ottengono risultati in linea rispetto alle aspettative. Un dato da leggere tutto sommato positivamente, se le premesse erano gia’ buone; mentre indica una difficoltà nel ridurre i divari dove i risultati sono peggiori.

Differenze locali

Questa tendenza caratterizza tutte le aree del paese, ma con intensità molto diverse. Nel nord la quota di scuole con valore aggiunto nella media e’ circa l’80%, con punte dell’83,1% nel nord-est. E’ nel sud che si assiste a una maggiore polarizzazione, con una maggiore frequenza di scuole che ottengono risultati inferiori rispetto a quelli attesi in base alle caratteristiche dei loro alunni: 1 su 5 nel solo sud, oltre 1 su 4 nel sud e isole. E sempre nel mezzogiorno sono più frequenti anche le scuole con un valore aggiunto positivo rispetto alle aspettative. Rispetto al resto del paese, nel sud ricorrono maggiormente gli istituti che hanno un effetto positivo (5,1%) o leggermente positivo.

Leggi altre notizie su OggiScuola

Seguici su Facebook e Twitter

Articoli correlati

Back to top button