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Litigare “bene” (imparando a gestire la rabbia), è possibile!

Litigare “bene”, gestendo la rabbia, è possibile. “Il litigio può insegnare la vita”. Lo dice Emma, dieci anni, in linea con il metodo “Litigare Bene”.

Fin dalla scuola materna, si può imparare a muoversi emotivamente in questa direzione grazie a una sorta di alfabetizzazione emotiva che permette ai bambini di trovare accordi creativi e soddisfacenti.

Come ha detto Emma, dieci anni: “I grandi pensano che litigare non vada bene. Invece, secondo me, può insegnarti la vita”. Le parole della piccola sono riportate da Daniele Novara, fondatore del CPP che, nel 2010, ha ideato il metodo “Litigare Bene” in collaborazione con la collega pedagogista Marta Versiglia.

“Il litigio è una forma profonda di autoconoscenza. Legata alla necessità di distinguere se stessi dagli altri, sviluppando la capacità di separare e individuare la propria opinione”, approfondisce Novara. “Così, il bambino si confronta con il senso del limite e impara, grazie alla resistenza che incontra, a conoscere le proprie capacità e i propri difetti, a sbagliare, a scoprire l’errore come momento evolutivo e creativo, a gestire le proprie forze e a misurare quelle degli altri”.

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