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NoiPa, martedì 28 la rata di pagamenti tanto attesa. Ecco il comunicato ufficiale e i dettagli dell’accredito

NoiPa, in arrivo una rata di pagamenti per il personale. Con un comunicato ufficiale apparso sul sito, l’ente ha fatto sapere quanto segue.

Su NoipA Martedì 28 maggio 2019 è la data di esigibilità per l’accreditamento dei pagamenti relativi all’emissione speciale del 17 maggio per il personale supplente breve e saltuario e i volontari VV.F.

L’emissione ha interessato i contratti che alla data del 17 maggio siano stati autorizzati dalle segreterie scolastiche e per i quali, contestualmente, il sistema della Ragioneria generale dello Stato abbia verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa.

L’ACCREDITO DI NOIPA

Si ricorda che gli istituti di credito, come previsto dalla normativa SEPA, possono effettuare gli accreditamenti sui singoli conti correnti dalle 00.00 fino alle 24.00 del medesimo giorno.

NOIPA E 80 EURO, LE NOVITA’

Il bonus Renzi da 80 euro verrà riassorbito? Il sindacato Anief mette le mani avanti. Si eviti la beffa per tanti lavoratori della scuola di aumentare lo stipendio, con il rinnovo del contratto, di 100 euro lordi, e perderne nel contempo 80 netti.

IL CALCOLO DI ANIEF

Anief ha calcolato che nella scuola almeno 500 mila lavoratori beneficiano del bonus Renzi da 80 euro mensili. Si tratta della stragrande maggioranza del personale Ata, che percepisce non a caso i salari più bassi della pubblica amministrazione, tutti i docenti neo-immessi in ruolo e con pochi anni di servizio, soprattutto del primo ciclo.

“Il rischio della perdita del bonus in caso di aumento stipendiale – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è concreto perché i vertici del Governo continuano a parlare di aumenti di stipendio a tre cifre, conseguenti all’accordo del 24 aprile scorso sottoscritto a Palazzo Chigi.

Ammesso che si arrivi a 100 euro lordo Stato, oltre all’indennità di vacanza contrattuale, per almeno un terzo di questi docenti e Ata, quindi parliamo di quasi 200 mila dipendenti, ci troveremmo davanti ad una beffa colossale, perché in cambio di 50 euro netti si perderebbe il beneficio degli 80 euro, anche questi netti, introdotti dal Partiti Democratico.

LE PAROLE DI PACIFICO

Se è questo che il ministro a capo del Mef vuole evitare, allora ben venga il suo intervento. Il rischio concreto è quello di ritrovarsi di fronte all’ennesimo gioco delle ‘tre carte’, con tantissimi dipendenti, pubblici e anche privati, presi letteralmente in giro. Perché alla fine della fiera, ad aumenti realizzati, la busta paga di questi lavoratori sarà incrementata di una manciata di euro. Anzi, non pochi ci andrebbero addirittura a perdere. Con gli altri Paesi europei che continuerebbero a pagare docenti e dipendenti scolastici tra il 30% e il 50% in più con casi, come la Germania e l’Olanda, dove si percepisce – conclude Pacifico – addirittura il doppio”.

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