“Sei una nana, puzzi, hai i pidocchi” e poi calci e pugni contro una 16enne: indagate tre compagne di classe
“Vergognati, hai i pidocchi” e poi ancora “Sei una nana, puzzi, fai schifo”. Sono questi alcuni degli epiteti ingiuriosi con cui una studentessa 16enne di Aprilia veniva vessata da almeno tre delle sue compagne di classe. Secondo quanto riporta FanPage, la ragazza ha subito per mesi insulti e minacce dal gruppo di bulle, in un istituto professionale per parrucchieri nella provincia di Latina.
La denuncia
La giovane, stanca dopo un travagliato periodo di angherie, si è rivolta al DS della scuola. Facendo emergere, così, l’amara verità. A quel punto, però, le sue carnefici sono passate dalle parole ai fatti, con l’idea di vendicarsi della ragazza perché aveva “fatto la spia”. L’indomani, si apprende, l’hanno aspettata alla fermata del bus, per poi coglierla di sorpresa a suon di calci e pugni, lasciandola a terra priva di sensi.
Soccorsa da un’anziana che si trovava lì per caso, la studentessa si è rivolta alla Polizia locale che ha aperto immediatamente un fascicolo. Il materiale raccolto dal commissariato di Cisterna di Latina ha portato la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma a indagare sulle tre presunte autrici della violenza verbale e fisica. L’attempata soccorritrice è la principale testimone di quanto accaduto e sulle sue dichiarazioni si basa la ricostruzione dei fatti da parte delle forze dell’ordine.
16enne vessata per l’aspetto fisico
A rendere più complicato il quadro il silenzio complice dei compagni di classe e il muro delle famiglie, mal disposte a fornire dettagli sulla triste vicenda. A far finire la vittima nel mirino delle bulle il suo aspetto fisico, non eccessivamente slanciato e robusto. Poi sono arrivati anche gli insulti sul suo odore, con l’accusa – infondata – di avere addirittura i pidocchi. Un vero inferno, insomma, quello vissuto dalla 16enne laziale. Sulle tre ragazze, presunte carnefici della giovane attualmente maggiorenni, pende una denuncia con le accuse di minacce, violenza e lesioni.
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