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Scuola, l’allarme: “Prossimo anno nel caos. 50mila diplomati magistrale nel limbo”

Scuola. “Il prossimo anno scolastico si aprira’ con mille problemi, ma quello della scuola dell’infanzia e primaria si prevede il piu’ complicato di tutti. Il problema deriva dalla situazione di limbo che stanno vivendo circa 50 mila maestri con diploma magistrale, a seguito delle ultime due pronunce dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Pronunce che non consentono ai docenti abilitati dopo il 2012 o con un diploma abilitante d’inserirsi nelle GaE. Una parte di loro e’ stata addirittura immessa in ruolo con la modalita’ della riserva. Ora sta trepidando perche’ da un momento all’altro il tribunale potrebbe emettere la sentenza di merito e farle perdere l’assunzione. Per ricacciarla addirittura nelle graduatorie d’istituto”.

E’ quanto si legge in una nota dell’Anief. Secondo il sindacato “si tratta di un’ipotesi aberrante, che infatti il sindacato sta combattendo in tutte le sedi. Avviando, in loro difesa, la piu’ grande battaglia giudiziaria conosciuta dallo Stato per violazione della normativa comunitaria presso il tribunale di Roma con richieste di quote risarcitorio individuali importanti”.

Inoltre, il sindacato sta rivendicando la riapertura della GaE, “ma anche la stabilizzazione automatica di chi ha effettuato gia’ 36 mesi di supplenze. E l’assegnazione di risarcimenti adeguati, in presenza dei abusi verso il personale precario o anche quello gia’ di ruolo”.

LE PAROLE DI MARCELLO PACIFICO

Per il presidente nazionale dell’Anief Marcello Pacifico “il bailamme che si andrebbe a creare andando a far perdere la cattedra. Magari anche dopo averla confermata per qualche settimana sarebbe cosi’ grande, da rischiare di compromettere anche la regolarita’ dello stesso anno scolastico. Come faranno le scuole dove la maggior parte degli insegnanti e’ precaria, purtroppo molte, ad affrontare un ricambio cosi’ massiccio di personale docente in corso d’anno? Chi garantira’ agli alunni, a partire da quelli disabili con docente di sostegno, la possibilita’ di non avere contraccolpi da questo ‘travaso’ gratuito e insensato di insegnanti?”.

Leggi qui – Calendario scolastico 2019-2020: ecco il primo giorno di scuola del prossimo a.s. regione per regione

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