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Tagli ai posti negli asili nido: una scelta che fa male al futuro del Paese

L’onorevole Irene Manzi del Partito Democratico ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo alla revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da parte del governo. Secondo il suo post su Facebook, la revisione comporta un taglio di 100.000 posti previsti per aumentare l’offerta negli asili nido.

In Italia, l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) rileva che i posti negli asili nido bastano solo per il 28% dei bambini. Questa situazione pone l’Italia al di sotto del target europeo del 33%, che si prevedeva di raggiungere entro la fine del 2025. L’obiettivo successivo era quello di raggiungere una copertura del 45% entro il 2030.

Tuttavia, con il taglio dei posti negli asili nido, l’Italia rischia di non solo mancare questi obiettivi, ma anche di accumulare ulteriori ritardi. Questa decisione, secondo l’onorevole Manzi, tradisce il grande obiettivo del Piano: sostenere le famiglie, intervenire a tutela dell’infanzia e ridurre le disuguaglianze.

La scelta del governo di tagliare i posti negli asili nido è vista come un passo indietro per il futuro del Paese. Non solo limita le opportunità per i bambini di accedere all’istruzione precoce, ma mette anche a rischio il sostegno alle famiglie e l’equità sociale.

L’onorevole Manzi sottolinea l’importanza di investire nell’infanzia e nelle famiglie per garantire un futuro prospero per l’Italia. La sua speranza è che il governo riconsideri questa decisione e si impegni a investire in modo significativo negli asili nido, per il bene delle future generazioni.

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