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ANCoDiS: risorse insufficienti per i pagamenti delle attività aggiuntive nell’as 2022-2023 mentre c’è chi continua a parlare di carriera docente!

Come è facilmente prevedibile, il ritardo delle assegnazioni delle economie (le scorse contrattazioni di istituto le

hanno incluse nella ripartizione) non consente il regolare pagamento nel mese di settembre di tutte le attività

aggiuntive dei collaboratori dei dirigenti, delle figure di sistema, dei docenti che sono stati impegnati in attività

aggiuntive (progetti, ore eccedenti, ecc.) e del personale non docente.

Un ritardo inaccettabile che umilia il lavoro e lede la professionalità di migliaia di donne e uomini di scuola!

Parliamo delle attività espletate per il funzionamento didattico e organizzativo delle scuole autonome, per le

azioni progettuali, per quelle connesse all’area a rischio, per le ore eccedenti in sostituzione, per le funzioni

strumentali, ecc…: insomma una quantità di lavoro che non genera alcun riconoscimento contrattuale, mal

retribuito e per di più fuori dai tempi previsti dal contratto (mese di agosto!).

E intanto nelle scuole si comincia a discutere di organigramma per l’a.s. 2023-2024!

Ancora più inaccettabile è sentire parlare impropriamente di carriera docente ben sapendo che non esiste: piuttosto diciamo senza ambiguità lessicali che esiste soltanto una lenta e demotivante progressione stipendiale per anzianità soprattutto per chi si ritrova nelle prime tre fasce stipendiali!

Un/Una giovane docente perché mai dovrebbe scegliere la scuola se per vedere incrementare il suo INADEGUATO stipendio iniziale deve aspettare 9 (NOVE!) anni…e poi 6 anni….e poi altri 6…..e poi 7….. e poi altri 7…… indipendentemente se è bravo/a, se assume incarichi aggiuntivi, se consegue formazione specifica, se si dedica a tempo pieno alla sua comunità scolastica?

L’unica possibilità di carriera – OGGI – è tentare dopo 5 anni di servizio il salto professionale nella qualifica dirigenziale.

Qualcuno dirà che è stata istituita la nuova figura del docente tutor per l’orientamento ai sensi del Decreto MIM 63 del 5/4/2023 e del docente orientatore ai sensi del Decreto MIM 63 del 5/4/2023 con “effetti” nello status contrattuale, ma non dirà che sono state dimenticate – anzi discriminate! – tutte le figure di sistema oggi previste da norme giuridiche che, solo per ricordare agli smemorati di turno, sono: i collaboratori del ds individuati ai sensi del comma 5 art. 25 del D. Lgs 165/2001, i fiduciari di plessi distaccati, le funzioni strumentali, i coordinatori didattici, e di dipartimento, gli animatori digitali, i docenti tutor per i neoimmessi, i docenti coordinatori di progettazione per il PCTO, i referenti di sistema (Inclusione, PON, ERASMUS, PCTO, Privacy, Intercultura, Bullismo e cyberbullismo, INVALSI, qualità mensa, Istruzione parentale, Istruzione ospedaliera, Istruzione carceraria), i preposti alla sicurezza.

Tutte necessarie per l’efficiente funzionamento ma ancor più indispensabili a garantire la qualità dell’offerta formativa per gli alunni.

Lavoriamo di fatto con un modello contrattuale carrierapiattista, statico che disincentiva nei giovani l’ingresso nel mondo della scuola o al massimo lo rende integrato ad altre attività libero-professionali più o meno in chiaro o che induce a “scappare” alla prima opportunità di lavoro più remunerativa e con possibilità di una vera carriera professionale.

Alle attuali condizioni contrattuali – chiunque dotato di buon senso lo può comprendere! – un/una giovane docente sceglierà di insegnare e probabilmente si troverà costretto a cercare un secondo lavoro per arrotondare e per soddisfare le esigenze personali e/o familiari.

Nella prossima legge di bilancio si incrementi significativamente il Fondo MOF (significa riconoscere il LAVORO aggiuntivo!), per l’as 2023-2024 si rispettino i tempi degli accreditamenti alle scuole (si consentirà di essere retribuiti nei tempi contrattuali!), per il rinnovo del prossimo CCNL si abbia il coraggio politico e sindacale di introdurre la vera progressione di carriera: si aprirà così la strada alle giovani risorse che decidono convintamente di voler entrare (e non ripiegare!) nel sistema scolastico italiano.

Rosolino Cicero

Presidente Ancodis

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