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Pedopornografia, dati shock

Pedopornografia, continua i festival dell’orrore sui minori. L’abuso sessuale, soprattutto nel mondo digitale vede sempre più minori coinvolti e spesso vittime di giovani. Lo dimostra l’aumento del 64% rispetto al 2020 delle segnalazioni sulla presenza online di materiale CSAM (Child Sexual Abuse Material). Con il 97% dei casi segnalati relativi a minori di sesso femminile. Rispetto al 2020, i materiali raffiguranti bambini e adolescenti in attività sessuali esplicite sono inoltre quasi duplicati. Mentre sono quasi triplicati i casi di Pedofilia e Abuso sessuale online gestiti da Telefono Azzurro.

 

“L’ecosistema digitale è un luogo inclusivo e attraente per le nuove generazioni. Che vi possono esprimere le proprie opinioni e creare una propria immagine di sé. Nonostante ciò, i ragazzi riportano anche delle preoccupazioni riguardo a tale incessante sviluppo tecnologico, che li investe in novità continue senza che siano pienamente consci dei rischi che tali nuove tecnologie portano con sé, soprattutto quelli legati all’abuso e allo sfruttamento sessuale perpetrati tramite la Rete. Secondo dati internazionali, ad oggi la maggior parte del materiale a sfondo sessuale presente nella rete e ritraente i minori è infatti autoprodotto, un dato in netto aumento durante la pandemia soprattutto riguardo al Sexting e del Sextortion – dichiara Ernesto Caffo, Presidente e Fondatore di Telefono Azzurro – Per questo motivo, Telefono Azzurro ritiene essenziale parlare con i ragazzi e renderli partecipi”.

 

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