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Il PD difende vincitori del concorso straordinario che rischiano di perdere la loro cattedra

Il PD ha presentato un’interrogazione parlamentare in difesa dei tanti docenti che, superato il concorso straordinario, si sono aggiudicati il ruolo ma di fatto potrebbero non insegnare nella loro scuola di titolarità.

In particolare si fa riferimento ai molti aspiranti docenti di Filosofia, Scienze umane e sostegno che lo scorso febbraio hanno superato la prova del concorso straordinario e sono rimasti nel limbo, in attesa di avvisi ufficiali da parte degli uffici scolastici.

Il PD denuncia: “Per colpa dei ritardi del ministero, molti professori di filosofia e sostegno – ma non solo – rischiano di non ottenere la cattedra che spetta loro di diritto“.

Così i due deputati Lucia Ciampi e Walter Verini, che chiedono al Ministero di prendere provvedimenti con urgenza ed evitare che i docenti in questione perdano la cattedra che spetta loro di diritto.

Lo scenario rischia di diventare reale e di ripercuotersi anche sui ragazzi che, inevitabilmente, si ritroverebbero senza i loro docenti pagando della discontinuità didattica.

Come riporta il Corriere, l’interrogazione parlamentare specifica infatti che “i termini procedurali previsti per l’assegnazione delle cattedre stanno per scadere e le inadempienze del Ministero si ripercuoteranno non solo tra gli insegnanti vincitori di concorso ma anche sugli studenti che potrebbero non avere docenti stabili necessari per garantire una efficace continuità didattica già potenzialmente a rischio a causa della pandemia.”

La richiesta del PD è quella di “un intervento che proroghi, come già previsto per altre tipologie di concorsi, la data pubblicazione delle graduatorie.”

 

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