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Nencini, PSI: “Sostituire gli insegnanti no vax”

Uno tira l’altro. Una reazione a catena quella che ispira i nostri politici. Soprattutto quelli che reputano indispensabile vaccinare tutto il personale scolastico prima della ripresa delle lezioni a settembre. Compresi quindi i 220 mila tra docenti e personale amministrativo che non hanno fatto ancora nemmeno una dose. Dopo il Partito Democratico, Liberi e Uguali, Italia Viva e Forza Italia, nelle ultime ore si è aggiunta anche la spinta del Partito Socialista.

Nencini

Riccardo Nencini infatti, presidente della Commissione istruzione e cultura del Senato, sostiene che “se la scuola è una priorità, e lo è, necessita l’obbligo di vaccinazione, come per i medici. L’alternativa – sostiene Nencini – è la Waterloo del sistema scolastico. O si riparte da settembre in sicurezza, o si spalancano le porte di un terzo anno terribile per gli studenti, con danni irreversibili. Se ci sono insegnanti non vax, vengano sostituiti. La legge lo consente. Manderesti tuo figlio a lezioni di matematica se il docente non è vaccinato?”.

Salvini: no al Green pass per la scuola

Nel frattempo, il segretario della Lega Matteo Salvini ribadisce il suo ‘no’ alla vaccinazione obbligatoria, rimarcando le proteste contro il nuovo green pass introdotto per decreto dal governo Draghi. Il leader del Carroccio parla, ad Affaritaliani.it, di “piazze da ascoltare e da capire, non da attaccare o censurare. In Italia come in Europa sono piazze vive, sorridenti, belle e vere, che chiedono di tenere insieme salute e libertà. E la Lega, dentro il governo, anche se da sola, fa e farà di tutto per garantire salute, lavoro e libertà a tutti, senza obblighi, multe o divieti. Quando il Decreto sul Green Pass arriverà in Parlamento – dice – faremo di tutto per cambiarlo: siamo già al lavoro per preparare tutti gli emendamenti possibili e necessari. Io – aggiunge – mi sono vaccinato per mia scelta, come altri milioni di Italiani, ma questo non mi dà il diritto di imporre la stessa scelta, o peggio un obbligo, ad altri milioni di Italiani che hanno un’idea diversa dalla mia. Soprattutto – conclude Salvini – per bimbi e ragazzi sono contro qualsiasi obbligo o costrizione. Il diritto alla scuola, ovviamente in presenza, andrà garantito a tutti, nessun bimbo o insegnante escluso“.

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