Le scuole “necessitano necessitano di completare l’acquisizione degli arredi scolastici”. E quindi si parla anche di banchi. Era più o meno 1 anno fa quando la politica italiana si divideva sulla necessità di dotare le scuole italiane di 2,5 milioni di banchi. A rotelle e non. Obiettivo? Rispettare il metro di distanza e accogliere quanti più alunni possibili in presenza.
Gli attacchi alla Azzolina per la questione banchi
Come dimenticare le ripetute ironie, polemiche e frecciate che hanno inseguito l’ex ministra Lucia Azzolina nei mesi successivi all’abbandono dell’incarico e alla caduta del governo Conte-bis. Anche per questo sorprende scovare tra le pieghe del decreto Sostegni-bis uno stanziamento di 6 milioni di euro per le scuole che appunto “necessitano necessitano di completare l’acquisizione degli arredi scolastici”, introdotto con un emendamento in commissione Bilancio alla Camera. Pur non parlando di banchi è chiaro che la misura si riferisce principalmente alle sedute per gli alunni: lo strumento più facile per consentire ai dirigenti scolastici di conciliare i tanti alunni da ospitare in ogni classe e i pochi spazi a disposizione.
I dati
Sei milioni che si sommano ai 318 spesi l’anno scorso, stando ai dati diffusi dalla struttura commissariale a febbraio 2021, di cui 119 milioni per i 434mila “a rotelle” e 199 invece per i 2,1 milioni tradizionali. La curiosità di capire a settembre cosa succederà è già salita alle stelle.
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