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Scuole Lazio, la denuncia dei presidi: “Assenti centinaia di docenti e Ata”.

Rusconi: "Non è stato mandato un bel messaggio alle famiglie degli studenti".

Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio, commentando la riapertura delle scuole nella regione dopo la zona rossa, ha dichiarato: “L’elemento positivo della giornata di oggi è che molti ragazzi sono tornati in classe, hanno visto i loro compagni e sono stati a contatto con i loro docenti”.

“L’aspetto negativo – continua – è che si sono verificate tantissime assenze da parte dei docenti e del personale Ata. E questo ha creato molti disservizi e alcune scuole sono state costrette a fare orario ridotto”.

“Centinaia di insegnanti e personale amministrativo e bidelli sono rimasti a casa”.

“Molte persone hanno utilizzato la legge 104, altre si sono dichiarate malate, altre assenti per motivi di famiglia. Non è stato di certo mandato un bel messaggio alle famiglie degli studenti. Io penso che un dipendente pubblico debba essere al servizio dello Stato e dei cittadini e non al servizio dei propri desideri. Oggi questo non è avvenuto. Il fatto che si dovesse rientrare per soli due giorni prima delle vacanze di Pasqua non giustifica queste forme di assenteismo, che sono purtroppo tutelate dalla legge, ma sempre di forme di assenteismo si tratta”.

“Si parla di giorni di lavoro per cui si è pagati, quindi si ha l’obbligo giuridico e morale di essere presenti. Anche a Roma le assenze sono state tantissime. Questo non gioca a favore dell’opinione che si ha dei dipendenti della pubblica amministrazione. Averla negativa su tutto il comparto è un errore, ma deriva da episodi di assenteismo consistente come quello di oggi che si verificherà probabilmente anche domani”.

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