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Prolungamento anno scolastico, uno studente scrive: “Sforzi e sacrifici in dad, un insulto alla scuola”

Mario Draghi ha parlato di prolungamento dell'anno scolastico, ma gli studenti dicono no.

Prolungamento anno scolastico, presa di posizione di uno studente: “E’ un insulto alla scuola”. E’ scoppiata una grande polemica con l’ipotesi di prolungamento dell’anno scolastico. Mario Draghi non ancora ufficialmente presidente del Consiglio, ha paventato questa ipotesi alle varie delegazioni. La scuola è quella che ha pagato di più in quest’anno di pandemia. Ma sia gli studenti che i docenti, non si sono mai risparmiati, fin dai primi giorni in cui sono rimasti a casa. Se da un lato la CISL si è detta subito disponibile all’ipotesi, dall’altro il mondo scuola si è messo di traverso. Soprattutto perché studenti, insegnanti e le stesse famiglie, hanno lavorato molto di più a casa che forse in classe. La dad e la did sono state eseguite alla lettera, con sacrifici costati ore e giorni anche festivi a tutte le componenti. Otto studenti su dieci si sono detti contrari all’ipotesi di prolungare l’orario scolastico, a tal proposito ci è arrivata una lettera in redazione di uno studente di un istituto superiore che scrive testualmente: “Parlano di prolungamento dell’anno scolastico? Beh, credo che a questo punto non sanno cosa significhi veramente ciò che sta succedendo. Paragonare la DAD al “tempo perso” quando ci sono stati sforzi, sacrifici e momenti difficili non indifferenti da parte alunni e docenti è seriamente un insulto a tutto il mondo della scuola, ad un’intera generazione. Quella scuola che hanno lasciato cadere nel baratro tagliando i fondi e trascurandola come se niente fosse. Sono veramente allibito di fronte a queste voci che stanno girando”. Una chiarissima presa di posizione quella degli studenti di fronte all’ipotesi prolungamento. I loro sforzi in dad e quelli dei loro insegnanti non possono essere vanificati dal primo politico di turno.

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