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Quanto dura una lezione di didattica a distanza? Si fanno pause e recupero? Tutte le informazioni

Quanto durano le lezioni di didattica a distanza? Ecco tutte le informazioni.

Ci sono tre documenti che fanno luce sulla tempistica della didattica a distanza. Come riporta Orizzonte Scuola,

in ordine temporale: le Linee guida ministeriali per la Didattica digitale integrata, il Piano scolastico per la DDI che

ogni istituzione scolastica deve redigere in conformità alle prime, ed il contratto collettivo nazionale integrativo

concernente le modalità e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative a distanza.

Linee guida ministeriali e Piano scolastico per la Didattica digitale integrata

Nell’agosto corrente anno il Ministero dell’istruzione adottò le Linee guida sulla Didattica digitale integrata per

l’anno scolastico 2020/2021. Le medesime costituirono la cornice di riferimento per la redazione dei Piani

scolastici per la didattica digitale integrata da parte delle istituzioni scolastiche. Le modalità di attuazione ed

organizzazione della D.D.I. sono declinate in tali documenti. Ogni scuola redige un piano scolastico per la D.D.I.

su proposta del Dirigente scolastico, in linea con le disposizioni normative, su delibera del Collegio docenti ed

approvazione del Consiglio di istituto.

Organizzazione della Didattica Digitale Integrata: analisi del fabbisogno, obiettivi da perseguire, strumenti da

utilizzare, orario e frequenza delle lezioni.

Metodologie e strumenti per la verifica

Valutazione

Le attività di potenziamento formativo per gli alunni BES

Regole da seguire in tema di privacy, sicurezza e rapporti scuola-famiglia

Riunioni degli Organi collegiali e le Assemblee

Formazione del personale docente e del personale assistente tecnico

Linee guida per la didattica digitale integrata – Qui è contenuto l’orario minimo delle lezioni da garantire in caso

di DAD esclusiva

Le linee guida del Ministero dell’istruzione, in data 7 agosto 2020, dedicano un ampio paragrafo riguardante

l’orario delle lezioni. Viene sottolineata l’importanza di offrire, nel corso della giornata scolastica agli alunni in

D.D.I., una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare

l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa.

È evidenziato come le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia e flessibilità, possano suddividere

le classi in due o più gruppi, in base alla situazione epidemiologica locale, consentendo un simultaneo

svolgimento – o in modalità complementare l’una con l’altra – della didattica in presenza e didattica a distanza. Il

tutto, effettuando una rotazione temporale a giorni o settimane alterne, in base ai criteri deliberati dal Collegio

docenti, rifacendosi ai quali i consigli di classe individuano i componenti dei vari gruppi di studenti.

Nel caso in cui la Ditattica digitale divenga strumento unico di espletamento del servizio scolastico, a seguito di

eventuali nuove situazioni di lockdown, saranno da prevedersi quote orarie settimanali minime di lezione:

Scuola dell’infanzia – Non è specificato un minimo di ore settimanali: l’aspetto più importante è mantenere il

contatto con i bambini e con le famiglie. Diverse possono essere le modalità di contatto: dalla videochiamata, al

messaggio per il tramite del rappresentante di sezione o anche la videoconferenza, per mantenere il rapporto

con gli insegnanti e gli altri compagni. Tenuto conto dell’età degli alunni, è preferibile proporre piccole

esperienze, brevi filmati o file audio.

Scuola del primo ciclo: assicurare almeno quindici ore settimanali di didattica in modalità

sincrona con l’intero gruppo classe – dieci ore per le classi prime della scuola primaria -, organizzate anche in

maniera flessibile, in cui costruire percorsi disciplinari e interdisciplinari, con possibilità di prevedere ulteriori

attività in piccolo gruppo, nonché proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee.

Scuola secondaria di secondo grado: assicurare almeno venti ore settimanali di didattica in

modalità sincrona con l’intero gruppo classe, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo

nonché proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee.

CPIA: per i percorsi di primo livello, primo periodo didattico, almeno nove ore alla settimana di didattica in

modalità sincrona con l’intero gruppo di apprendimento; per i percorsi di primo livello, secondo periodo

didattico, assicurare almeno dodici ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo di

apprendimento; per i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana assicurare almeno otto

ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con ogni gruppo di apprendimento; per i percorsi di secondo

livello assicurare almeno quattro ore al giorno di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo di

apprendimento.

Monte orario docenti – Possibilità di pause all’interno dell’ora di DAD – Contratto integrativo DDI e successive

note operative

Come riportato all’articolo 2 del Contratto collettivo nazionale integrativo sulla DDI, ciascun docente, in accordo

con il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio nel PSDDI, completa il proprio monte ore

settimanale -fermo restando l’orario settimanale dei docenti stabilito dal CCNL – recuperando le eventuali ore di

videolezione non svolte, rispetto al normale orario in presenza, con la predisposizione delle attività didattiche in

modalità asincrona a favore delle stesse classi.

Il docente ha facoltà di introdurre, come peraltro possibile nell’attività didattica svolta in presenza, gli

opportuni momenti di pausa nel corso della lezione in DDI, anche in funzione della valorizzazione della capacità

di attenzione degli alunni. Tale possibilità è prevista anche nel caso siano state adottate unità orarie inferiori a 60

minuti. [note operative M.I. 09-11-2020].

Il dirigente scolastico dispone l’orario in DAD
Fermo restando l’orario di servizio settimanale dei docenti stabilito dal CCNL, il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal Collegio docenti nel Piano scolastico per la didattica digitale integrata, predispone l’orario delle attività educative e didattiche con la quota oraria che ciascun docente dedica alla didattica digitale integrata, avendo cura di assicurare adeguato spazio settimanale a tutte le discipline sia che la DDI sia scelta come modalità complementare alla didattica in presenza, sia che essa costituisca lo strumento esclusivo derivante da nuove condizioni epidemiologiche rilevanti.

La dirigenza scolastica, nel rispetto delle deliberazioni degli organi collegiali nell’ambito del Piano DDI,
adotta, comunque, ogni disposizione organizzativa atta a creare le migliori condizioni per l’attuazione
delle disposizioni normative a tutela della sicurezza e della salute della collettività, nonché per l’erogazione della didattica in DDI, anche autorizzando l’attività non in presenza, e garantendo che la prestazione lavorativa sia comunque erogata. Sui criteri generali di svolgimento dell’attività in DDI da parte dei docenti, all’interno o all’esterno dell’istituzione scolastica, è resa informativa alle RSU.

In definitiva, quanto dura la lezione in DAD, modalità sincrona?
La normativa non esplica con precisione le ore da svolgere quotidianamente, nè un’eventuale riduzione dell’unità oraria. In linea con le disposizioni normative che parlano di orario minimo settimanale da garantire in DDI, il tutto è demandato alla singola istituzione scolastica, che nell’ambito dell’autonomia organizzativo-didattica di cui si giova, stabilisce, l’articolazione dell’orario settimanale in 5 o 6 giorni compreso dunque il sabato e la quota oraria dell’unità didattica; nella maggioranza dei casi:

50 o 45 minuti; ciò al fine di ridurre l’esposizione a videoterminale; con intervalli tra un’unità oraria e la successiva, che consentano alle studentesse e agli studenti di riposare, da rispettare anche nel caso di più unità orarie consecutive della stessa disciplina;
60 minuti prevedendo però una pausa di 15 minuti ogni 120 di lezione.

 

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