Alternanza scuola-lavoro, contrordine di Salvini: “Aumentiamo le ore”. Ma Bussetti ha tagliato i fondi
Contrordine. L’alternanza scuola-lavoro deve essere aumentata. A dirlo è il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che dopo l’incontro con le 43 parti sociali al ministero dell’Interno, ha annunciato che parlerà al più presto con il ministro Marco Bussetti. “Per implementare la proposta che ci è venuta da molti interventi: più alternanza scuola-lavoro, soprattutto nei professionali”.
TAGLI DA 56 MILIONI PER L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Peccato che proprio uno dei primi interventi del ministro Bussetti, sia stato quello di ridurre sensibilmente le ore di alternanza, una delle innovazioni della riforma Giannini-Renzi. Tanto da ridurne la portata anche nell’esame di maturità. “Guardando le esperienze di questi anni abbiamo ritenuto di ridurre il numero minimo obbligatorio delle ore – spiegava il ministro-. Gestire 400 ore di alternanza crea in alcune realtà difficoltà nel garantire la qualità dell’esperienza. Quindi abbiamo fissato un minimo che deve essere di 180 nei professionali, 150 negli istituti tecnici e 90 nei licei. Significa che se una scuola ha una bella esperienza di scuola-lavoro, può continuare a farla per 400 o 600 ore”. Senza fondi, visto che nella legge di bilancio ci sono tagli per 56 milioni. “La riduzione delle ore obbligatorie non è stata decisa per fare risparmi ma per renderle più efficaci e aderenti al percorso di studio. Diciamo che abbiamo fatto una messa a punto”, aveva detto Bussetti.
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