Scuola. 60% di insufficienze in italiano e matematica ma 99% di promossi alla maturità: qualcosa non quadra
Tra quelli che si occupano del mondo della scuola la domanda sorge spontanea: come si conciliano i dati Invalsi alle superiori, con un tasso di insufficienze in italiano e matematica vicino al 60%, con la promozione di oltre il 99% degli studenti alla maturità? E’ l’interrogativo a cui cerca di rispondere un’analisi de IlSole24Ore a cura di Giorgio Allulli.
Scuola superiore: troppo divario tra valutazione interna e standard nazionali
Dai dati pubblicati nelle ultime ore su tutti i media nazionali emerge una fotografia impietosa di alcune idiosincrasie dell’istruzione italiana. Prima tra tutte il divario sempre più granitico tra il livello di preparazione tra nord e sud del Bel Paese. Un dislivello, spiega Allulli, che si intravede già nei primi livelli di scolarità e diventa via via più consistente man mano che si sale ai livelli superiori di istruzione.
La risposta al quesito sull’evidente disparità tra rendimento valutato coi parametri nazionali standard e valutazione scolastica interna sta probabilmente nella didattica. La valutazione dello studente a scuola è frutto del giudizio globale, non del mero calcolo dei voti ottenuti durante l’anno scolastico. Ma il rischio, secondo l’analisi del Sole, è che “spesso si concede a molti studenti una certificazione finale di raggiungimento di determinati livelli di apprendimento che invece non sono stati raggiunti”. Il ché emerge in maniera solare con la valutazione Invalsi.
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