Politica

Di Maio: “Fino a quando ci sarò io, nessuno spaccherà il Paese in due”

“Stiamo lavorando per rendere il testo assolutamente equilibrato che non penalizzi le regioni del Centro Sud”. Lo dice a proposito dell’autonomia Luigi Di Maio in una intervista pubblicata oggi da “La Gazzetta Del Mezzogiorno”, quotidiano di Bari.

“Fino a quando ci saro’ io, nessuno spacchera’ il Paese in due – dice Di Maio – Stiamo lavorando per un’autonomia che sia equa, in sintesi non possiamo permettere che alcune regioni si arricchiscano a discapito di altre. Io non abbandono nessuno. Siamo eletti per tutelare tutti i cittadini, da nord a sud”.

DI MAIO SULLA SCUOLA

Sulle conseguenze dell’autonomia sulla scuola, Di Maio afferma: “Stiamo facendo vari incontri per risolvere tutte le criticita’ che ci sono. Un nodo da sciogliere e’ proprio quello dell’istruzione. Sui concorsi regionali ci potrebbe essere un rischio di incostituzionalita’. Per me – prosegue il vice premier – il testo deve essere perfetto, senza sbavature. Non possiamo permettere di creare scuole di serie A e scuole di serie B. Questo per me e’ un principio cardine”.

Sulla vicenda di Carola Rackete, la comandante della See Watch, Di Maio invece afferma: “Alcuni finanzieri stavano rischiando la vita e questo per me non e’ tollerabile. Dobbiamo mettere la parola fine a questi show”. In quanto al sottosegretario alla presidenza Vincenzo Spadafora, Di Maio dichiara che “non si tocca. A Salvini dico che e’ doveroso abbassare i toni”.

Infine sulla votazione di oggi del Senato sulla riduzione dei parlamentari, Di Maio sostiene: “Sono molto felice, questo e’ il penultimo passaggio. Dopo il voto finale alla Camera riusciremo a tagliare 345 poltrone. A legislatura, tra Camera e Senato, risparmieremo 500 milioni di euro. L’ennesimo taglio – sottolinea Di Maio – agli sprechi della politica”.

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