Anche i bimbi dell’asilo (a modo loro) partecipano allo “sciopero per il clima”: il racconto di Alex Corlazzoli
“Non avrei mai pensato che anche dei bambini di tre, quattro, cinque anni potessero aderire al #Fridaysforfuture”. Così in un articolo per Il Fatto Quotidiano il docente e giornalista Alex Corlazzoli, raccontando i bambini della scuola dell’infanzia “Augustoni Maria Ceri” di Mozzanica (Bergamo).
Per Fridaysforfuture si intende una serie di iniziative sulla scia del Global Strike For Future, lo sciopero mondiale della scuola lanciato dalla Greta Thunberg. La piccola studentessa svedese con la sindrome di Asperger che, in qualche modo, ha rimesso l’emergenza climatica al centro dell’agenda politica mondiale. “Greta – spiegava Corlazzoli qualche tempo fa – fino al 9 settembre scorso, ha manifestato perché voleva che il governo svedese riducesse le emissioni di carbonio come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico”.
Lo “sciopero dei piccoli”: racconta Corlazzoli
In forma di protesta pacifica, la giovane studentessa si è presentata ogni venerdì – durante l’orario scolastico – di fronte al parlamento del suo paese. “La forza del gesto di questa adolescente – chiarisce il prof – ha attirato l’attenzione di tutto il mondo”.
Per quanto concerne i piccoli di Mozzanica, “Lo hanno fatto a loro modo” spiega Corlazzoli “Partendo dalla loro piccola realtà: andando a vedere con i loro occhi il vicino parco e decidendo di dettare alle maestre una lettera indirizzata al primo cittadino. Ve la riporto qui sotto. Se dei bambini così piccoli son stati capaci di cambiare il mondo, allora può esserci ancora speranza.”
Per leggere la lettera completa clicca QUI
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