Cronaca

“Ecco la mongoloide. Che ti guardi, malata? Fai schifo”. Ragazzina disabile picchiata e insultata dai bulli cambia scuola

«È arrivata l’handicappata. Ecco la mongoloide. “Che ti guardi malata, fai schifo”. Questi sono solo alcuni degli insulti indirizzati a Paola (nome di fantasia), studentessa diversamente abile di un istituto superiore di Roma da parte dei due bulli. E poi giù con insulti e botte, umiliazioni e pianti. Lo riporta Il Messaggero, precisando che in classe si era venuta a creare “una situazione intollerabile che ha spinto la famiglia della ragazza a denunciare”.

Vessata dai bulli: i dettagli

Un fascicolo per il reato di stalking è stato aperto dalla procura di Roma per far luce sulla vicenda. Secondo quanto ricostruito finora, paradossalmente la giovane continuava a frequentare volentieri la scuola pur di raggiungere il diploma alberghiero per diventare cuoca. Per quanto cercasse di non imbattersi nei due studenti che la vessavano, a volte inevitabilmente se li ritrovava davanti.

Quando accadeva, i due si lasciavano andare ad un mare di violenze verbali e psicologiche di ogni tipo. La canzonavano persino durante le sue periodiche crisi epilettiche con frasi tipo “Ecco la sceneggiata! Chi vuole vedere lo spettacolo paghi il biglietto”. La cosa è finita in tragedia quando i due sono passati dalle parole all’aggressione fisica, circondando la giovane per poi spintonarla e schiaffeggiarla. In un’altra occasione le avevano fatto lo sgambetto nel corridoio facendola cadere rovinosamente, tra le risate degli astanti.

Sopraffatta dall’umiliazione, Paola ha finito per arrendersi e lasciare quella scuola. Trovando, però, la forza di denunciare i suoi aguzzini.

“Il fenomeno del bullismo deve essere contrastato non solo nelle aule di giustizia – spiega al giornale di Roma Eugenio Pini, avvocato del Centro Nazionale contro il bullismo Bulli Stop  – ma anche con dei processi di sensibilizzazione nelle scuole”.

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