Diplomati magistrale, Anief: “Concorsi ordinari o straordinari non possono essere la soluzione”
Secondo l’Anief “quella dei concorsi ordinari o straordinari, non può essere la soluzione al problema di oltre 45 mila diplomati magistrale che verranno espulsi dalle GaE. Il punto, infatti, è un altro, ovvero che le graduatorie a esaurimento non possono essere negate a questi docenti: starvi dentro, per i tutti i diplomati magistrale, e’ un diritto, punto. Poi, visto che le espressioni dei giudici vanno intese come oro colato, perchè dal Miur non sono state espresse le stesse considerazioni di rispetto e di estensione pratica quando sempre il Consiglio di Stato ha prodotto sette sentenze passate in giudicato di tenore opposto?”.
Pacifico (Anief): “Ciambella di salvataggio per pochi”
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “i diplomati magistrale sanno bene che quella messa a disposizione dal Miur e’ una ciambella di salvataggio per pochi, per molti persino umiliante dopo esser stati giudicati dai collegi docenti come idonei all’insegnamento. Con le decisioni prese sui precari della SCUOLA con il decreto Dignita’, il problema dei maestri con diploma magistrale e’ tutt’altro che risolto. Perche’ solo uno su cinque ha avuto il contratto annuale fino al 30 giugno 2019, mentre dal prossimo anno scolastico la salvaguardia della continuita’ didattica attraverso la trasformazione dei contratti indeterminati a contratti al 30/06 non e’ piu’ prevista”.
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