Maltrattamenti ai limiti del sadismo sulla figlia di 3 anni della compagna: uomo ai domiciliari
Maltrattamenti. Botte e insulti continui alla figlia di tre anni della compagna, in un quadro di comportamenti ai limiti del sadismo. E’ l’accusa contestata ad un operaio di 44 anni residente a Caserta, finito agli arresti domiciliari su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
L’uomo, qualche giorno fa, era stato fermato insieme alla madre della piccola, una 46enne, dai carabinieri, che avevano eseguito il fermo d’urgenza emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’ufficio inquirente guidato da Maria Antonietta Troncone, dopo aver indagato per alcuni mesi, ha disposto il fermo per interrompere le violenze, coinvolgendo anche la madre della vittima, ritenuta complice del 44enne.
In sede di convalida del provvedimento, il Gip non ha pero’ ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza ai danni della donna, e ha invece convalidato l’arresto per l’uomo, che e’ stato posto ai domiciliari con divieto di avvicinamento e comunicazione con terze persone. L’uomo si sarebbe reso responsabile di comportamenti tali – scrive il giudice per le indagini preliminari – da “rasentare il sadismo”.
MALTRATTAMENTI, LA SEGNALAZIONE DELLA SCUOLA
L’indagine e’ partita dopo che le maestre della scuola dell’infanzia frequentata dalla bambina avevano inviato una segnalazione di presunti maltrattamenti in famiglia ai carabinieri; la piccola piu’ volte si sarebbe presentata a scuola con lividi ed ecchimosi su tutto il corpo, ma la madre, di fronte alle pressanti richieste di spiegazioni avanzate dalle insegnanti, si sarebbe mostrata sempre “vaga ed inconsapevole”, come se cadesse dalle nuvole.
I militari della Compagnia di Caserta guidati dal maggiore Andrea Cinus e coordinati dalla Procura, hanno cosi’ ascoltato le insegnanti, un medico ed alcune persone che avevano assistito in un negozio ad atteggiamenti violenti del 44enne ai danni della bimba; l’uomo l’avrebbe stretta in modo energico davanti agli occhi allibiti di numerosi testimoni.
Anche la piccola e’ stata sentita in forma protetta, confermando quello che avveniva tra le mura domestiche; sono stati acquisiti i certificati medici che hanno attestato le violenze subite dalla bambina. In poco tempo sono stati raccolti gli elementi che hanno incastrato il 44enne, salvando la bimba.
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