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Una mamma: “Amerò sempre più mio marito che i miei figli e vi spiego perché”

Sta facendo il giro del mondo una lettera scritta da una mamma e moglie pubblicata sull’Huffinghton Post e tradotta da Milena Sanfilippo. La storia di una madre dalla forza incredibile, le cui parole andrebbero lette ogni giorno.

Meno di un mese dopo il mio matrimonio, ancora prima di spedire i ringraziamenti per i regali, mi sono ritrovata tra le mani un test di gravidanza positivo.

Otto mesi e mezzo dopo, mentre ancora ci stavamo abituando ai nostri ruoli di marito e moglie, siamo diventati mamma e papà. Non posso certo dire che non fosse nei nostri piani, non vedevamo l’ora di costruire una famiglia, ma col senno di poi, ammetto che diventare madre nello stesso anno in cui sei diventata moglie non è per tutte.

Il primo anno di vita di nostro figlio è stato anche il più difficile del matrimonio ed è allora che ho imparato un’importante lezione: mio marito deve sempre avere la priorità sui figli.

Non mi fraintendete, amo i miei ragazzi e farei qualunque cosa per loro. Ma anche se mamma amo di più mio marito.

Quando lo dico alle altre mamme, spesso le reazioni sono di sdegno e stupore. In fin dei conti, questa mia decisione non rispetta la regola aurea della maternità, secondo la quale essere un buon genitore significa sacrificare tutto per la felicità ed il benessere dei figli.

Mettere da parte i nostri bisogni per soddisfare i loro è un requisito indispensabile ma, perdonatemi, non fa per me.

Per alcune persone l’idea che i figli possano passare in secondo piano è assurda. In un’indagine condotta da YourTango, metà degli esperti intervistati suggeriva che le donne dovrebbero dare la priorità al marito, piuttosto che ai figli. Come potete immaginare, i commenti non sono stati entusiasti.

Lo capisco. Non si discute sul legame infrangibile che c’è tra madre e figlio. Ma io ritengo che l’impegno nella relazione con mio marito possa essere di beneficio per l’intera famiglia. Mettere al primo posto le sue necessità, farà diminuire le possibilità di divorzio, facendo in modo che i nostri bambini crescano con entrambi i genitori.

Credo che dare l’esempio di una relazione sana ai nostri figli possa aiutarli nei loro rapporti futuri. Io e mio marito possiamo essere considerati un modello di felicità matrimoniale. Così, i nostri ragazzi capiscono come trattare la loro futura metà (e cosa aspettarsi in cambio), semplicemente osservandoci.

Sono convinta che vivere in una casa dove i genitori si amano e si stimano sia la chiave per una crescita sana. Per me questo significa mettere mio marito al primo posto.

Salvo rare eccezioni, non troverete mai i nostri figli a letto con noi. Se possiamo permetterci solo una vacanza all’anno, ci andiamo da soli e non ci sentiamo in colpa nel chiedere l’aiuto della famiglia quando vogliamo una sera tutta per noi, dove parlare di tutto tranne che di bambini.

Nel giro di qualche anno, nostro figlio e nostra figlia se ne andranno di casa. Quando succederà voglio poter essere felice del lavoro che ho fatto con il mio partner e non restare in una casa silenziosa accanto ad una persona diventata estranea dopo anni passati ad allontanarci.” Insomma, non solo mamma.

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