Scuola. Il compito dei docenti è formare i ragazzi, non promuoverli tutti
Scuola. Il compito dei docenti è formare i ragazzi, non promuoverli tutti. Ne è convinta Anna Maria Ajello, Presidente Nazionale INVALSI, intervistata da Il Messaggero.
E’ giusto limitare le bocciature a scuola?
“La bocciatura per uno studente rappresenta un fallimento e sembra tanto un’autoassoluzione da parte dell’adulto che lo segue. Ma non credo sia giusto neanche promuovere ragazzi che non sono realmente preparati. La scuola deve preoccuparsi innanzitutto di formare gli studenti”.
Però i promossi aumentano, è una scuola di bravi?
“No, osservare solo gli esiti finali di un ciclo di studi non spiega bene il percorso dei ragazzi. E’ come vedere il finale di un film senza aver seguito e capito la trama”.
Qual è la trama della scuola?
“E’ fatta di successi ma anche di percorsi complicati, di storie difficili e di ragazzi che vengono da condizioni socioeconomiche diverse. Valorizzare questi ragazzi è il vero successo”.
Ma la scuola è in grado di farlo?
Ci sono realtà in cui questo avviene e altre in cui siamo ancora in forte difficoltà. In città come Torino, Trento, registriamo una valida capacità di inclusività dove vengono recuperati tanti ragazzi e portati alla promozione. Questo non avviene ad esempio in tante città del Sud”.
Tratto da Il Messaggero, 14/06/2019
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