Meteo: l´Italia torna a respirare. Temperature in flessione, poi ritorna il caldo torrido. Ecco da quando
Dopo la prima seria ondata di caldo che ha colpito in questi giorni una buona fetta del nostro Paese, ora il contesto climatico subisce un nuovo cambiamento. L’Anticiclone africano lascia spazio a quello meno bollente delle Azzorre. L’Italia torna a respirare dunque e le temperature sono previste in ulteriore e generale flessione. Probabilmente questa situazione durerà solo alcuni giorni in quanto, all’orizzonte, si intravede un possibile ritorno del caldo africano.
SETTIMANA PROSSIMA
Fino a metà della prossima settimana, le temperature saranno condizionate dall’Anticiclone delle Azzorre, il quale, pur mantenendo valori spesso superiori alla media stagionale, non porterà i termometri in alto come avviene in presenza delle alte pressioni sub tropicali. Già nel corso di questo weekend, ad esempio, cominceremo a registrare una netta diminuzione delle temperature. Sabato toccherà alle regioni centrali, mentre al Sud e sulla Sicilia avremo ancora un clima molto caldo. Saranno poche invece le novità al Nord, mentre su Domenica, ecco che i valori termici perderanno qualche grado al Sud.
DA LUNEDÌ
Da Lunedì, l’Anticiclone delle Azzorre comincerà a dominare il contesto meteo climatico. Al Centro Nord, ad esempio, avremo valori massimi intorno ai 31-33 gradi come nelle grandi città della Pianura Padana, nelle zone interne della Toscana e del Lazio come Firenze e Roma. Valori molto simili anche sulla Sardegna e sui versanti tirrenici. Continuerà a fare un lievemente più caldo invece nelle aree interne del Sud e della Sicilia a causa di una residua e marginale influenza dell’Anticiclone africano.
ANTICICLONE AFRICANO
E a proposito dell’Anticiclone africano; attenzione alla metà della settimana e per la precisione tra Giovedì 20 e Venerdì 21, quando, una sua nuova possibile incursione verso nord, potrebbe riportarlo protagonista sullo scenario meteo climatico italiano. Secondo le nostre ultime elaborazioni, la dinamica potrebbe risultare molto simile alla precedente con un ritorno generalizzato del caldo più intenso su gran parte del Paese, ma con un maggior coinvolgimento del Mezzogiorno e delle due Isole Maggiori dove i termometri potrebbero nuovamente volare a quasi 40 gradi, se non di più.
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