Opinioni

Daniele Vicari: “Cari ragazzi, non si entra nel cinema solo attraverso la regia e la recitazione”

Non si entra nel cinema solo attraverso la regia e la recitazione. E’ questo il messaggio che Daniele Vicari, regista, attore, sceneggiatore e docente, ha voluto lanciare ai giovani. Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, il Direttore Artistico della Scuola d’arte cinematografica “Gian Maria Volonté” ha illustrato le meraviglie del cinema attraverso gli occhi dei giovani allievi.

L’Ultimo piano è il lungometraggio dei neodiplomati della scuola, come hanno approcciato alla realizzazione?

I ragazzi coinvolti sono tutti giovanissimi, vanno dai 19 ai 29 anni. Devo dire che grazie alle convenzioni tra la Scuola e le cade di produzione italiane tutti hanno avuto la possibilità di svolgere un tirocinio sui set. Tirocinio che va dalle tre alle sei settimane. Nel triennio fanno, quindi, esperienze concrete. Tutti gli allievi approcciano al set grazie ai tirocini estivi che iniziano proprio dopo l’anno scolastico.

Da cosa si è partiti per la realizzazione di L’ultimo piano?

Il lungometraggio è il risultato di un processo tecnico-artistico a tutti gli effetti. E’ stato ideato dai ragazzi che si sono poi trovati a far i conti con una troupe completa, come in un vero grande film. Abbiamo fatto casting veri e propri, ma abbiamo ricevuto anche un enorme regalo ovvero la presenza di professionisti del calibro di Francesco Acquaroli. L’ispirazione è nata dalla visione di Amore in città, capolavoro del cinema italiano che racconta la Roma degli anni ’50. La classe di sceneggiatura e quella di regia hanno lavorato insieme, costantemente. I ragazzi hanno impiegato circa 8 mesi per elaborare la sceneggiatura, poi si è passati alla preparazione.

Vicari, in base alla sua esperienza nel cinema e in qualità di Direttore Artistico della Scuola, quale futuro vede per il cinema italiano?

Lo scorso anno abbiamo messo appunto delle statistiche diciamo artigianali, ma contattando tutti i nostri ex allievi abbiamo ottenuto un dato interessante. Il 50%, infatti, entro un anno dalla fine della scuola trova lavoro. La capacità di penetrazione nel mercato del lavoro è quindi molto alta.

Altro aspetto interessante della Volontè è la gratuità

Assolutamente. Quando la Scuola è stata fondata, Ettore Scola lo ripeteva continuamente: “La Scuola deve essere pubblica e gratuita, per tutti”. Questo ci ha permesso non solo di non avere abbandoni, a differenza dei centri regionali che registrano un tasso del 20/25%, ma anche di dare a tutti la possibilità di entrare in questo mondo. La selezione è molto dura, riceviamo circa mille domande per prendere poi solo cento persone, ma di ogni estrazione sociale e questo è un valore aggiunto. Il carattere della gratuità della scuola non deve far pensare che si tratti di qualcosa di poco professionale o poco incisivo, al contrario.

Il prossimo 31 luglio scadrà il termine per le iscrizioni

Si e siamo già pronti con il secondo Open Day, il 21 giugno alle 11. Diamo così modo ai ragazzi di venire a toccare con mano ciò che è il nostro pane quotidiano. Il prossimo anno, inoltre, la scuola raddoppia la sede. Ci è stata, infatti, assegnata un’altra sede a Largo Ascianghi a Roma, proprio di fronte al Cinema Wegil. La nostra scuola, inoltre, abbatte ogni tipo di pregiudizio. Basti pensare che lo scorso anno nella classe di regia avevamo più donne che uomini e anche il rapporto numerico tra ragazzi e ragazze è quasi in parità.

Quale consiglio vuole dare Daniele Vicari ai ragazzi?

Voglio dire loro che nel mondo del cinema non si entra solo attraverso la regia o la recitazione. Abbiamo 11 classi che comprendono la fotografia, ripresa e montaggio del suono, Vfx Design e produzione. Si tratta di professionalità straordinarie che danno lavoro.

 

Leggi qui altre notizie su OggiScuola

Seguici anche sulla nostra pagina social Facebook e sul profilo ufficiale Twitter

Articoli correlati

Back to top button