Esame di Maturità: per la prima prova è possibile un ritorno ai grandi classici
Esame di Maturità. Nel 2017 a creare non poca sorpresa tra i maturandi fu una poesia di Giorgio Caproni. Lo scorso anno, invece, a lasciare a bocca aperta gli studenti fu un estratto di un romanzo dello scrittore Giorgio Bassani.
I maturandi si chiedono quest’anno, la tipologia A della prima prova quali autori riservera’ ai ragazzi. Quest’anno in prima prova potrebbero non esserci sorprese, ma il condizionale ovviamente e’ d’obbligo e a farla da protagonisti, almeno per quanto riguarda la tipologia A, potrebbero essere autori per cosi’ dire ‘tradizionali’.
ESAME DI MATURITA’, LE SIMULAZIONI
Le simulazioni costituiscono un indizio per la scelta degli autori: Giovanni Pascoli, Elsa Morante, Luigi Pirandello e Eugenio Montale, sono gli autori proposti dal Miur per le simulazioni nazionali. Si tratta quindi di scrittori ‘classici’, sicuramente conosciuti dagli studenti, perche’ studiati durante l’ultimo anno o semplicemente perche’ rientrano nelle piu’ comuni letture estive.
LUCA SERIANNI
Per le simulazioni non ci sono state sorprese e questo puo’ indurre a pensare che il Miur manterra’ tale orientamento anche per quanto riguarda la prima prova di Maturità in programma il prossimo 19 giugno. C’e’ anche un altro indizio che avalla questa tesi: le parole di Luca Serianni, a capo della commissione di esperti Miur incaricata di preparare le tracce della prima prova.
Il linguista, in diversi interventi negli scorsi mesi, facendo riferimento all’analisi del testo, ha affermato che sara’ possibile trovare anche le opere dagli autori di fine ‘800. Parole che possono esser lette come la volonta’ di invertire la rotta presa negli ultimi due anni dal Miur per la scelta degli autori della tipologia A.
LE NOVITA’
Salvo quindi sorprese, da mettere sempre in conto, e’ probabile che la commissione di esperti incaricata di preparare le tracce della prima prova si sia orientata proprio su scrittori di fine ‘800. Bisogna poi tener conto del fatto che la Maturità 2019 e’ certamente particolare rispetto alle precedenti. Tanti infatti cambiamenti, non sempre ben digeriti dai maturandi, che il Miur ha apportato all’esame.
Tra questi uno riguarda proprio l’analisi del testo della prima prova: non piu’ una sola traccia ma due, raddoppiano quindi anche gli autori. Non e’ da escludere di conseguenza che la scelta ricada su due personalita’ appartenenti a periodi diversi. Una all’800, quindi sicuramente conosciuto dagli studenti, e una del ‘900 piu’ contemporanea.
In questo modo, i maturandi avrebbero quanto meno la possibilita’ di scelta qualora volessero cimentarsi con la tipologia. Nel frattempo sono proprio i maturandi a scommettere, come ogni anno, su chi saranno i prescelti dal Ministero. Secondo un sondaggio di Skuola.net, ben il 42% e’ convinto che sia una possibilita’ certa la scelta di autori imprevedibili o comunque poco conosciuti, il 37% crede invece che sia una probabilita’ e solo il 21%, i piu’ ottimisti, sono assolutamente certi che il prossimo 19 giugno nella prima prova troveranno autori ‘classici’.
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